Lollobrigida a Carloforte: nasce il marchio “Firmato dai Pescatori Italiani”

Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida

Un nuovo simbolo di garanzia e valore si aggiunge all’offerta agroalimentare italiana: è stato presentato nella giornata di mercoledì 21 maggio a Carloforte, sull’Isola di San Pietro, in Sardegna, il marchio “Firmato dai Pescatori Italiani”. L’iniziativa, fortemente voluta da Coldiretti Pesca e Filiera Agricola Italiana, è stata ufficializzata con la firma del relativo protocollo alla presenza del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

“Da oggi più sicurezza e più ricchezza su ciò che arriva nelle tavole degli italiani, il nostro governo lo aveva garantito e lo stiamo facendo”, ha dichiarato il ministro, sottolineando l’impegno dell’esecutivo per la valorizzazione del pescato italiano.

Una nuova etichetta per rafforzare la fiducia

Il marchio si propone di rafforzare la tracciabilità e la trasparenza nella filiera ittica, permettendo ai consumatori di identificare con certezza i prodotti provenienti dalla pesca nazionale. “Il marchio è un ulteriore metodo di identificazione di una produzione, di un processo che ha dietro di sé sicurezza, lavoro, rispetto per l’ambiente, rispetto per le norme, tutto quello che il nostro sistema Italia ha”, ha affermato Lollobrigida durante l’incontro con la stampa.

Carloforte e la tradizione della tonnara

Carloforte, luogo simbolico scelto per il lancio del progetto, rappresenta una delle eccellenze della pesca italiana, in particolare per la lavorazione del tonno rosso. Secondo il ministro, esperienze come quella della tonnara locale dimostrano come si possa unire qualità e sviluppo economico. “Il marchio tutela la qualità italiana della pesca, come quello della tonnara di Carloforte dove si attua quel processo virtuoso che trasforma un prodotto di qualità come il tonno, in una filiera che dà ricchezza al lavoro. Un mondo che per troppi anni ha avuto poca attenzione con la desertificazione dei territori dove si svolgevano le attività legate alla pesca o non valorizzando le tante peculiarità che hanno i nostri prodotti”.

Un modello di sviluppo sostenibile

Il progetto si inserisce in un quadro più ampio di rilancio delle economie costiere italiane, che per anni hanno sofferto di mancanza di investimenti e riconoscimento. Il nuovo marchio punta non solo a garantire la provenienza e la qualità del pescato, ma anche a stimolare occupazione e imprenditorialità nei territori. “Pescare, trasformare e creare lavoro e ricchezza sul territorio nazionale è un valore, un principio sul quale bisogna impegnare gli imprenditori privati e le istituzioni – ha aggiunto il ministro -, dando regole e dando anche sostegni per riattivare un processo virtuoso”.

Con il lancio di “Firmato dai Pescatori Italiani”, l’Italia compie un passo concreto nella difesa delle proprie tradizioni marinare e nella costruzione di una filiera della pesca più forte, sostenibile e riconoscibile.