Una riflessione sui temi delle dipendenze e sull’importanza del potere trasformativo della scrittura. La Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” ha ospitato la presentazione del libro “Dalla comunità di recupero un esempio per recuperare il senso di comunità” di Felicita Cinnante, nell’ambito dell’evento “Oltre il buio: la scrittura come cura, la comunità come rinascita”. L’incontro, organizzato dai senatori Maurizio Gasparri e Fausto Orsomarso, ha offerto un momento di confronto sui temi delle dipendenze giovanili, dell’importanza della comunità terapeutica e del potere trasformativo della scrittura nel percorso di recupero e reinserimento sociale.
Ad aprire l’evento sono stati i saluti istituzionali dei senatori Fausto Orsomarso, membro della 6ª Commissione permanente (Finanze e Tesoro), e Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, membro della 2ª Commissione permanente (Giustizia). I due senatori hanno sottolineato “l’importanza della prevenzione e del contrasto alle dipendenze“, ribadendo il loro impegno “nelle politiche di sostegno alle comunità terapeutiche come strumenti fondamentali di recupero e reintegrazione sociale“.
Il libro, curato da Felicita Cinnante, racconta l’esperienza di “Il Delfino”, una comunità di recupero che ha accompagnato nel percorso di rinascita uomini e donne, utilizzando la scrittura creativa come strumento di cura. Durante l’incontro, Felicita Cinnante ha spiegato come il laboratorio di scrittura abbia “offerto a coloro che ne hanno fatto parte l’opportunità di raccontarsi e ricostruire il proprio rapporto con sé stessi e con il mondo, dimostrando il potere della parola come mezzo di catarsi e consapevolezza“.
Hanno partecipato anche Roberto Calabria, Direttore del SerD ASP di Cosenza, e Vincenzo De Luca, fondatore della Comunità “Il Delfino” e presidente del Centro di Solidarietà omonimo, che hanno condiviso la loro esperienza diretta del lavoro svolto all’interno della comunità. È intervenuto anche Don Salvatore Vergara, Presidente Onorario della Comunità “Il Delfino”, che ha parlato del ruolo della solidarietà e del supporto reciproco come fondamenti nel percorso di recupero.
L’incontro ha visto anche la testimonianza di due ex ospiti della comunità, che hanno raccontato in prima persona come la scrittura e il senso di comunità li abbiano aiutati a ritrovare la loro dignità e a costruire una nuova vita. Il loro racconto ha dato forza al messaggio centrale del libro: la dipendenza non è una condanna definitiva, ma un percorso che, attraverso l’ascolto, l’amore, e la solidarietà, può portare alla rinascita.
L’evento ha dato spazio anche a una riflessione più ampia sulle nuove forme di dipendenza giovanile e sulla necessità di un approccio incisivo da parte delle istituzioni, delle famiglie e della società civile per affrontare il problema in modo efficace. La presentazione del libro ha rappresentato un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare un dibattito su tematiche di grande rilevanza sociale.