Premi David 2025: trionfo e messaggio politico di Margherita Vicario

Margherita Vicario sul palco della 70ª edizione dei David di Donatello

Alla 70ª edizione dei David di Donatello, Margherita Vicario si è imposta come una delle grandi protagoniste della serata, portando a casa ben tre statuette per il suo esordio cinematografico con Gloria!. La cantautrice e attrice romana ha vinto il David come Miglior regista esordiente, Migliore canzone originale con il brano “Aria!” e Migliore colonna sonora, condiviso con il produttore musicale Dade.

Margherita Vicario e il produttore musicale Davide Pavanello (in arte Dade)

Ma non sono stati solo i premi a catturare l’attenzione. Durante il discorso di ringraziamento, Vicario, visibilmente emozionata, ha colto l’occasione per lanciare un appello dal forte valore sociale e politico: “Le mie protagoniste cercano di ribellarsi attraverso la musica e l’arte: spero anch’io di reagire alla realtà e non chiudere mai gli occhi. Siamo testimoni e, forse, anche complici di troppi errori. Spero che si investa di più nella musica, nell’arte e un po’ meno nelle armi”.

Parole nette, pronunciate con fermezza davanti a una platea emozionata. Un intervento per celebrare non solo il successo personale, ma anche per richiamare l’attenzione su temi cruciali. La cantautrice dedica il premio alla famiglia, all’infanzia felice e alla musica che l’ha aiutata a sublimare i dolori, sottolineando il valore della consapevolezza e della reazione attraverso l’arte.

Il suo film Gloria!, ambientato in un conservatorio veneziano di fine ‘700 tutto al femminile, ha conquistato critica e pubblico grazie a una narrazione originale, una regia elegante e una colonna sonora che fonde il barocco con sonorità contemporanee. L’opera ha ricevuto anche candidature per la miglior sceneggiatura originale e per il miglior produttore, consolidando la posizione di Vicario tra le nuove voci più interessanti del cinema italiano.

Con questo exploit, Margherita Vicario non solo conferma il suo talento poliedrico tra musica e cinema, ma si posiziona anche come artista impegnata, capace di usare i riflettori per parlare al cuore delle questioni più urgenti del nostro tempo.