Cardinale Semeraro, “D’Acquisto dimostrò la virtù della fortezza”

Nella mattinata di ieri 12 marzo, a Roma, nella Basilica Papale di San Paolo Fuori le mura, S.E. Rev.ma il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, ha officiato la Santa Messa a seguito della promulgazione del decreto con cui il Vice Brigadiere Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” Salvo D’acquisto è stato riconosciuto venerabile.
Concelebranti l’Ordinario militare per l’Italia Santo Marcianò, il Cardinale James Michael Harvey, arciprete della Basilica di San Paolo, l’arcivescovo Giordano Piccinotti, Presidente dell’APSA, e tanti cappellani militari.

Alla cerimonia religiosa hanno partecipato rappresentanti di Governo, istituzionali e il Comandante Generale dell’Arma, Generale di C.A. Salvatore Luongo.

Così l’Ordinario militare nel saluto iniziale: “Eminenza Reverendissima Card. Marcello Semeraro, e’ grande oggi la gioia, nel ringraziarLa per questa Celebrazione e nel ringraziare il Signore che ci fa giungere a un momento tanto atteso, vedere riconosciuta la “venerabilità” del Servo di Dio Salvo D’Acquisto. Sappiamo quanto sia stato accurato e profondo il lavoro svolto dalla Congregazione per le Cause dei Santi e dal postulare il p. Carlo Calloni. Ma sappiamo soprattutto quanto sia stato decisivo il Suo apporto convinto e competente, Eminenza carissima: Lei ci ha guidati nel cammino, per portare alla luce le motivazioni e la peculiarità della vita santa di questo giovane carabiniere; ed è davvero infinita la gratitudine della famiglia dell’Arma dei Carabinieri con il loro comandante il Gen. Salvatore Luongo, di tutti i Militari italiani, della nostra Chiesa dell’Ordinariato Militare. 

Anche se l’attesa è stata lunga, sentiamo di vivere un tempo davvero propizio, scelto da Dio: un autentico kairòs. 

Salvo D’Acquisto veicola infatti un messaggio di pace, di speciale forza ed eloquenza nel crescente e preoccupante clima di violenza e di guerra che stiamo vivendo; e siamo consapevoli di come i nostri Carabinieri, e con loro tutti i militari, necessitino di motivazioni forti e di un’apertura all’Assoluto, per camminare nella loro vocazione di operatori di pace e diventarne testimoni. L’esempio di Salvo D’Acquisto li sostiene, li ispira, li protegge, indicando loro la fecondità di una vita vissuta nella dedizione e nel servizio fino al dono della vita, che attinge luce dalla fede e germoglia nel sacrifico estremo d’amore.

Il Decreto di venerabilità è, pertanto, un messaggio di speranza, che arriva proprio mentre celebriamo il Giubileo della Speranza. Quella speranza che i Carabinieri (e tutti i militari) portano ogni giorno, rispondendo all’odio, alla violenza, all’illegalità, con la protezione di ogni vita umana, la promozione della giustizia, la logica del dialogo e della mediazione; di quel “perdono” a cui, peraltro, il Giubileo ci invita continuamente. È la forza del bene che sempre vince sul male: ecco la Speranza, che Salvo ha testimoniato e oggi celebriamo nella nostra Eucaristia!

E in questa Celebrazione, così ricca di gratitudine e commozione, non possiamo non portare nel cuore il carissimo Papa Francesco. Lo ricordiamo con affetto, in un tempo per lui difficile, nel quale ci ha tuttavia dimostrato la sua vicinanza e attenzione con questo Decreto. Con tanta fiducia lo affidiamo al Padre e chiediamo che il Venerabile Salvo interceda, per proteggerlo e per vedere realizzate le sue preghiere, a beneficio della Chiesa e dell’umanità; soprattutto la preghiera per la Pace.

Grazie, Eminenza. Continui ad accompagnarci. E Salvo D’Acquisto sostenga il suo prezioso Monistero.

A seguire il postulatore della causa, il francescano padre Carlo Calloni, ha dato lettura del Decreto Pontificio, consegnato poi alla fine, in copia originale, all’Ordinario militare e al Comandante Generale.

Il Cardinale Semeraro, nel corso dell’omelia, ricordando il Vice Brigadiere ha testualmente affermato – “è con tono commosso e confidenziale che affermo che per Salvo D’Acquisto non tarderà ad arrivare il miracolo richiesto per la beatificazione, tanta è la devozione per questo eroe. Ed è dunque davvero con commozione che vivo insieme con voi questo momento solenne” aggiungendo in riferimento al gesto del giovane Vice Brigadiere “è un gesto di carità eroica, culmine di una vita autenticamente cristiana”. E così in merito alla virtù della fortezza – “che dimostrò anche nel servizio militare in Libia. Si dimostra nella sua pienezza, quando salvò la vita degli ostaggi, che aveva la sua fonte in una vita di Fede e di carità: certe cose non si improvvisano. Giovanni Paolo II, il 26 febbraio 2001, parlando ai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma disse: la storia dell’Arma dimostra che si può raggiungere la Santità attraverso lo svolgimento del proprio dovere

Il Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, nel suo discorso, rivolgendosi al Cardinale, a nome dei presenti e di tutti i Carabinieri, ha espresso “sentimenti di grande riconoscenza per averci fatto l’onore di officiare questa solenne celebrazione, ma soprattutto per aver sostenuto e promosso il decreto di venerabilità del Servo di Dio, il Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto. Le sarei anche molto grato se volesse farsi interprete dei nostri profondi sentimenti di riconoscenza presso il Santo Padre, per aver autorizzato la promulgazione del decreto. Mi sia consentito di rivolgere un grato saluto riconoscente al postulatore, agli ordinari militari che si sono succeduti, che hanno creduto nell’emblema e nella fede del nostro eroe, Salvo D’Acquisto.

Grazie di cuore”.

Il Vertice dell’Arma, dopo aver salutato le Autorità intervenute che, ancora una volta, hanno testimoniato, con la loro presenza, l’attaccamento ai valori e alla grande famiglia dell’Arma, ha rivolto “un saluto particolare e un abbraccio al Professor Alessandro D’Acquisto, fratello del nostro Eroe, e a tutti i familiari che sono oggi qui con noi”, rinnovando “la testimonianza del nostro Eroe che, con l’offerta della vita, ha incarnato i più alti valori della fede, del dovere e dell’amore verso il prossimo. Ideali e valori che continuano ad ispirare, nel loro diuturno servizio, le donne e gli uomini dell’Arma.
Ha concluso con l’affidare “alla benedizione di Sua Eminenza Reverendissima, l’Arma dei Carabinieri e tutti i presenti, e quanti, nel loro impegno a favore della comunità, si riconoscono negli ideali e nei valori di Salvo D’Acquisto”.

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