Pordenone proclamata Capitale italiana della Cultura per il 2027 durante la cerimonia che si è tenuta oggi nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma. Un traguardo storico per la città e l’intera regione del Friuli Venezia Giulia, che ha visto prevalere il progetto presentato dal Comune di Pordenone, dal titolo “Pordenone città che sorprende”. Il progetto, come sottolineato dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, è stato frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto l’amministrazione comunale, i sindaci del territorio e la Regione, portando a una solida alleanza tra i vari livelli amministrativi.
Durante l’evento, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha elogiato il lavoro delle città finaliste e della giuria, che ha valutato con attenzione e passione i vari progetti. “Le candidature sono state valutate da una giuria di altissimo livello, indipendente. Meritano un applauso per aver svolto un lavoro appassionato“, ha affermato Giuli, aggiungendo che tutte le finaliste, con i loro progetti, hanno contribuito a rendere unica la selezione di Pordenone come Capitale della Cultura.
Il progetto presentato dalla città friulana è stato descritto come completo, moderno e capace di collegare il mondo culturale e produttivo della provincia. Una visione ambiziosa che ha saputo coinvolgere non solo la città, ma l’intero territorio circostante. “Oggi è una giornata storica per Pordenone. Un traguardo del genere non era mai stato raggiunto e sono certo che la città saprà sfruttare al massimo tutte le opportunità che questa nomina le offrirà“, ha dichiarato Ciriani.
Pordenone succede a Procida e si prepara ad affrontare una serie di sfide e opportunità che accompagneranno la città nei prossimi anni, portando il progetto culturale a un livello superiore. A seguito di questo riconoscimento, la città avrà la possibilità di accedere a fondi e iniziative speciali, tra cui il programma Cantiere Città, che supporta i progetti delle città candidate, e la nuova iniziativa Junior edition, dedicata ai giovani e al loro coinvolgimento in percorsi culturali.