Borsellino, Nordio: “Memoria indelebile, combattiamo la mafia in suo nome”

La memoria di Paolo Borsellino “è impressa nel nostro cuore in modo indelebile”. Con queste parole il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha voluto rendere omaggio al magistrato ucciso il 19 luglio 1992 nella strage di via d’Amelio, nel 33° anniversario dell’attentato che costò la vita anche agli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

“Nel suo ricordo ed in suo onore – ha dichiarato Nordio – noi continuiamo con tutte le nostre forze a combattere la mafia ed ogni forma di criminalità organizzata. La reliquia della sua borsa è stata esposta in Parlamento, come a suo tempo lo è stata al ministero la camicia insanguinata di Rosario Livatino, come monito ed incoraggiamento fermo e duraturo”.

Il Guardasigilli ha quindi voluto sottolineare l’impegno delle istituzioni nella lotta alla criminalità, onorando “i componenti della sua tutela e quelli delle forze dell’ordine che hanno dato la vita, e rischiano ancora di darla, per la sicurezza collettiva”. Un richiamo forte al senso dello Stato e al dovere di continuare a presidiare la legalità con determinazione, nel nome di chi ha sacrificato tutto per difenderla.