“La fraternità è fondamentale per governare le nostre comunità e costruire percorsi di inclusione e coesione sociale. È necessario rivedere l’approccio delle nostre politiche territoriali guardando alla coesione sociale non solo come valore etico, ma anche come fattore di crescita e sviluppo”. Con queste parole il presidente dell’Anci e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è intervenuto al “Tavolo amministratori. Voci fraterne delle città”, nell’ambito del World Meeting on Human Fraternity #BeHuman, promosso dalla Basilica di San Pietro, dalla Fondazione Fratelli Tutti e dall’associazione Be Human.
Le sfide quotidiane delle città
Manfredi ha sottolineato come i sindaci si trovino ogni giorno a fronteggiare conflitti e divisioni. Dall’integrazione dei migranti di seconda generazione al sostegno agli anziani nelle aree interne, dall’istruzione all’inserimento lavorativo, le amministrazioni locali devono affrontare il tema della solitudine. Per il presidente dell’Anci è indispensabile costruire comunità in cui i cittadini si sentano protagonisti e attivi, valorizzando la socialità e la condivisione.
Rigenerazione sociale oltre gli spazi urbani
Secondo Manfredi, i progetti di riqualificazione urbana non possono limitarsi alle strutture fisiche delle città. “È importante guardare anche e soprattutto a una rigenerazione sociale, altrimenti i progetti saranno destinati a finire”. L’adesione dell’Anci alla dichiarazione di fraternità di Fratelli Tutti rappresenta, ha aggiunto, un impegno politico e civile dei sindaci italiani.
Le testimonianze dei sindaci
Al tavolo hanno partecipato numerosi primi cittadini, coordinati da Luca Masneri, sindaco di Edolo. La presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, e il cardinale Mauro Gambetti hanno aperto i lavori. Daniele Silvetti, sindaco di Ancona, ha rimarcato l’importanza dell’accoglienza, raccontando l’esperienza della sua città, impegnata nell’integrazione dei migranti attraverso il Sistema Sai. Roberto Pella, vicepresidente Anci e sindaco di Valdengo, ha posto l’accento sul ruolo dello sport come strumento di inclusione, ricordando il progetto “Sport nei parchi”.
Marco Fioravanti, presidente del Consiglio nazionale Anci, ha distinto fraternità e fratellanza, sottolineando come la prima includa il valore della diversità e della condivisione. Alessandro Canelli, sindaco di Novara, ha ribadito la necessità di risorse per i Comuni, evidenziando i risultati raggiunti con i fondi del Pnrr. Damiano Tommasi, sindaco di Verona, ha invitato a considerare i cittadini non solo come elettori ma come persone con sogni e desideri, mentre Massimo Cavazzana, sindaco di Tribano, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di umanizzare il lavoro, soprattutto per i giovani e per chi arriva sul territorio.
Città inclusive e comunità solidali
Dall’istruzione all’accoglienza, dallo sport alla cura dei beni comuni, i sindaci hanno ribadito come il loro ruolo sia centrale nella costruzione di comunità solidali. Un impegno che, secondo Manfredi, richiede una nuova visione di governo urbano, fondata sulla fraternità come motore di sviluppo sociale ed economico.