Amore, fedeltà e sobrietà. È questo il trio che, secondo indiscrezioni americane, avrebbe sorretto per quasi due decenni il matrimonio tra Nicole Kidman e Keith Urban. Un legame ora al capolinea, ma che nasconde un dettaglio inaspettato: una “clausola cocaina” da milioni di dollari.
A rivelarlo è Radar Online, secondo cui nel contratto prematrimoniale firmato nel 2006, poco prima delle nozze, era prevista una condizione tanto insolita quanto precisa. Ogni anno trascorso da marito sobrio avrebbe garantito a Urban un bonus di 600 mila dollari, un modo – spiegano le fonti – per incentivarlo a mantenere le promesse fatte a Nicole dopo anni difficili segnati dall’abuso di droghe e alcol.
Diciannove anni dopo, quella formula potrebbe trasformarsi in un assegno da 11,4 milioni di dollari. Una cifra che, secondo le stesse fonti, l’attrice australiana non avrebbe mai immaginato di dover versare. «Nicole ritiene che la clausola fosse stata introdotta per proteggerlo, non per arricchirlo – racconta un insider –. Lo ha sostenuto durante la dipendenza, lo ha aiutato a disintossicarsi e ora si sente tradita nel vedere che proprio quella clausola finisce per favorirlo».
La cosiddetta “cocaine clause” fu inserita, raccontano, su richiesta dei legali dell’attrice, preoccupati che il musicista potesse ricadere nei vecchi vizi. Ma l’effetto boomerang è stato evidente: Urban è rimasto sobrio e ora avrebbe tutto il diritto di riscuotere quanto stabilito. «Per lei è come gettare sale sulla ferita della separazione – spiega una seconda fonte –. È felice che lui stia bene, ma l’idea di pagare milioni per questo la fa infuriare».
La storia di Keith Urban con le dipendenze è nota. Quattro mesi dopo il matrimonio con la star di Moulin Rouge!, il cantante country entrò al Betty Ford Center di Rancho Mirage, in California, su iniziativa della stessa Kidman. Vi rimase per tre mesi, un periodo che lui stesso ha definito “salvifico”. «Era il momento in cui Nicole avrebbe potuto andarsene – raccontò a Oprah Winfrey nel 2010 –. Ma non lo fece. E da allora le sono eternamente grato».
Un ringraziamento che Urban aveva ribadito pubblicamente anche l’anno scorso, durante il gala dell’AFI Life Achievement Award, dove rese omaggio alla moglie davanti a una platea commossa: «Appena quattro mesi dopo il nostro matrimonio, le mie dipendenze fecero a pezzi tutto. Ma Nic scelse l’amore. La sua capacità di amare non ha eguali». Parole che oggi suonano quasi ironiche, ora che quella stessa storia sembra destinata a finire tra carte legali e risarcimenti milionari.
Durante quasi vent’anni insieme, Kidman e Urban avevano costruito un equilibrio fragile ma sincero, lontano dalle luci di Hollywood. Lei, premio Oscar e star internazionale, aveva scelto di trasferirsi a Nashville per seguire la carriera americana del marito, cresciuto artisticamente nel cuore del country. Lì hanno cresciuto le due figlie, Sunday Rose e Faith Margaret, oggi adolescenti, in un ambiente discreto e protetto.
«Nicole ha tenuto tutto insieme per le bambine, mentre Keith era spesso in tour – ha confidato una persona vicina alla coppia –. L’idea che ora debba versargli milioni per via di una clausola del genere la trova scandalosa. È convinta che quell’accordo, pensato per tutelarlo, sia diventato un’arma contro di lei».
Eppure, come ricordano alcuni esperti di diritto americano, le “sobriety clauses” non sono così rare nei contratti prematrimoniali tra celebrità. Servono a garantire stabilità e a incentivare comportamenti virtuosi in coppie dove uno dei due partner ha un passato problematico. In questo caso, però, la questione assume una sfumatura beffarda: Urban ha mantenuto l’impegno, e proprio per questo ora ha diritto alla ricompensa.
Un epilogo amaro per una delle coppie più longeve e apparentemente felici di Hollywood. Lei, 58 anni, reduce da successi come Big Little Lies e Expats; lui, 56, star del country con tournée sold-out e un pubblico fedele. Insieme avevano dato l’immagine di un matrimonio perfetto, costruito sull’amore, la fiducia e la rinascita.
Ora restano solo le macerie, come scrive Radar Online, e un accordo che rischia di trasformare una storia di salvezza in una resa dei conti. Perché se è vero che l’amore può tutto, anche la sobrietà, a volte, ha un prezzo. E nel caso di Nicole Kidman e Keith Urban, quel prezzo ha parecchi zeri.