Le ondate di calore non rappresentano un pericolo solo per l’ambiente. Possono infatti mettere a rischio la salute, causando condizioni come l’esaurimento da calore e il colpo di calore, entrambe evitabili con le giuste precauzioni.
Un’ondata di caldo porta con sé rischi ambientali come incendi e temperature elevate, ma anche effetti diretti sul fisico. Due delle conseguenze più comuni sono l’esaurimento da calore e il colpo di calore, che colpiscono soprattutto bambini, anziani e persone con patologie croniche.
Cos’è l’esaurimento da calore
L’esaurimento da calore è la meno grave tra le due condizioni, ma resta pericoloso. Si manifesta quando l’organismo fatica a mantenere l’equilibrio termico a causa di temperature esterne elevate, che rendono difficile il raffreddamento del corpo.
La causa principale è la perdita eccessiva di acqua e sali minerali dovuta alla sudorazione intensa, che porta a disidratazione e squilibrio elettrolitico. Questo riduce il volume del sangue e costringe il cuore a uno sforzo maggiore.
A differenza del colpo di calore, i meccanismi di termoregolazione restano attivi: il “termostato” del cervello funziona, ma con risorse ridotte. La temperatura corporea può essere normale o solo leggermente elevata, in genere non oltre i 40°C.
I sintomi includono pelle fredda, pallida e umida, sudorazione abbondante e sensazione di debolezza. La pelle risulta fredda perché il corpo restringe i vasi sanguigni periferici per garantire il flusso verso gli organi vitali.