All’Angelus in piazza San Pietro, al termine della messa per il Giubileo dei migranti e dei missionari, Papa Leone ha rivolto un nuovo e accorato appello per la pace in Medio Oriente, esortando le parti in conflitto a compiere passi concreti verso la fine delle ostilità.
“In queste ultime ore, nella drammatica situazione del Medio Oriente, si stanno compiendo alcuni significativi passi in avanti nelle trattative di pace che auspico possano al più presto raggiungere i risultati sperati. Chiedo a tutti i responsabili di impegnarsi su questa strada: cessare il fuoco e liberare gli ostaggi”, ha detto il Pontefice, invitando inoltre i fedeli “a restare uniti nella preghiera affinché gli sforzi in corso possano mettere fine alla guerra e condurci verso una pace giusta e duratura”.
Papa Leone ha poi espresso “profonda preoccupazione per l’insorgenza dell’odio antisemita nel mondo”, citando “l’attentato terroristico di Manchester avvenuto pochi giorni fa” come esempio di una violenza che continua ad alimentarsi di fanatismo e intolleranza.
Il Papa ha infine ribadito la sua vicinanza alle popolazioni civili colpite dal conflitto, aggiungendo: “Continuo ad essere addolorato per l’immane sofferenza patita dal popolo palestinese a Gaza”.
