Addio a Ornella Vanoni, la voce “senza fine” della musica italiana

Ornella Vanoni

Ornella Vanoni si è spenta ieri sera nella sua casa di Milano, all’età di 91 anni. Le prime ricostruzioni parlano di un malore improvviso, si tratterebbe di un arresto cardiocircolatorio poco prima delle 23 di ieri 21 novembre.

Nata a Milano il 22 settembre 1934, Vanoni è stata una delle interpreti più eleganti e intime della canzone italiana. La sua carriera, iniziata a metà degli anni ’50, si è dipanata per oltre sette decenni: ha pubblicato più di cento album, EP e raccolte, e ha venduto decine di milioni di dischi.

Voce potente, ma insieme sospesa in una malinconia raffinata, Vanoni è stata capace di spaziare tra vari generi musicali. I suoi brani più celebri — come “Senza fine” e “L’appuntamento” — sono diventati pietre miliari della musica italiana.

Si contano più di centro suoi lavori, oltre 55 milioni di dischi venduti, una vita divisa tra teatro, cinema, musica e televisione, Ornella Vanoni ha segnato un’epoca raggiungendo le successive. Ha saputo unire eleganza e autenticità, rimanendo sempre vicina alle emozioni più immediate. Affascinante, intensa, spiritosa e ribelle, è stata una delle ultime vere icone della canzone d’autore in Italia. Ma non era solo una cantante. Era anche attrice e conduttrice: una donna ironica, coraggiosa, libera.

Ornella Vanoni

Fino agli ultimi anni ha parlato con sincerità del tempo che passa: in un’intervista aveva detto che la morte le sembrava “vicina”. Non temeva parlare del tempo che passa, né della morte. In una delle sue apparizioni televisive più memorabili, ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa, aveva confessato: “Non so se arrivo a Natale”. Una frase che è diventata iconica, più volte condivisa sui social e ripresa nei caroselli di pagine fan.

Ornella ironizzava, parlava della morte e la accettava come parte della vita. Senza orpelli e giri di parole, Ornella in ogni situazione andava dritta al punto. Non cercava fronzoli: la sua onestà e la sua autenticità la rendevano unica. Con la sua scomparsa, l’Italia perde non solo una voce, ma una narratrice di emozioni: capace di raccontare l’amore, la solitudine, la fragilità e la forza, con uno stile unico. Il suo lascito musicale rimarrà per sempre nel cuore del suo pubblico.