Un violento terremoto ha colpito l’Afghanistan, causando almeno 622 vittime e più di 1.500 feriti. A riferirlo è il Ministero dell’Interno afghano, mentre continuano a emergere dettagli sulla gravità del disastro.
La provincia più colpita è Kunar, dove – secondo il portavoce ministeriale Abdul Mateen Qani – si registrano 610 morti e circa 1.300 feriti. Numerose abitazioni sono state completamente distrutte. Altri 12 decessi e 255 feriti sono stati segnalati nella vicina provincia di Nangarhar.
Le autorità talebane, attualmente al governo del Paese, hanno lanciato un appello urgente alla comunità internazionale e alle organizzazioni umanitarie per sostenere le operazioni di soccorso, in particolare nelle aree montuose più isolate, rese inaccessibili da frane e scosse di assestamento.
Il capo della polizia di Kunar ha riferito alla BBC che molte strade risultano impraticabili, anche a causa delle recenti inondazioni. I talebani hanno dichiarato di disporre di risorse limitate e hanno chiesto l’invio di elicotteri e altri mezzi per raggiungere i villaggi isolati e trasportare i feriti.