È stato prima accerchiato, poi colpito con frasi violente e insulti razzisti come “Negro di m… ti uccido, so dove abiti”. Dopo le parole, sono arrivati i colpi: calci, pugni, fino a farlo cadere. Infine, gli hanno portato via l’orologio e il cellulare. L’aggressione si è consumata nel cuore della Capitale, su un autobus del trasporto pubblico, davanti ad altri passeggeri.
Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza a bordo del mezzo, i carabinieri sono riusciti a risalire rapidamente ai quattro aggressori, tutti italiani, già noti alle forze dell’ordine. A seguito delle indagini coordinate dalla Procura, è stata emessa un’ordinanza con misure cautelari.
Uno dei giovani, 21 anni, è stato posto agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Gli altri tre, di età compresa tra i 19 e i 20 anni, sono sottoposti all’obbligo di dimora con divieto di uscire di notte.
Gli inquirenti stanno valutando anche l’aggravante dell’odio razziale, considerata la matrice evidente dell’aggressione. La vittima, un giovane di origini africane, è stata soccorsa e ha riportato lesioni guaribili in pochi giorni. Tuttavia, il fatto ha riacceso l’allarme per episodi di violenza a sfondo razzista nella capitale.
Le indagini proseguono per verificare se i quattro siano coinvolti in altri episodi simili e per chiarire l’esatta dinamica dell’aggressione.