Arrestato Tyler Robinson, 22enne dello Utah, presunto killer di Charlie Kirk. Lo ha confermato il governatore dello Utah Spencer Cox in conferenza stampa, dopo che il New York Post e NBC avevano già riportato l’identificazione del sospettato. L’arresto è avvenuto ieri sera a St. George, vicino al Parco nazionale di Zion, circa 400 km a sud-ovest del campus della Utah Valley University dove Kirk è stato ucciso.
Il ruolo del padre nella consegna
Il padre di Tyler Robinson ha giocato un ruolo decisivo. Ha identificato il figlio dalle foto diffuse dall’FBI e ha chiamato un pastore per aiuto. Le autorità hanno raccontato che il genitore ha accompagnato il giovane a una stazione di polizia per costituirsi, un gesto che ha spezzato il silenzio di un’indagine serrata. Cox ha descritto l’episodio come un momento di famiglia che ha evitato un inseguimento più lungo. Il presunto killer di Charlie Kirk, ora in custodia, ha collaborato con le forze dell’ordine. Questo dettaglio emerge dalle prime ricostruzioni, mentre gli investigatori setacciano le prove.
Slogan incisi sui proiettili
“Bella ciao, bella ciao ciao ciao” e “Hey fascist” – questi gli slogan incisi sui proiettili del fucile usato per l’omicidio. Le autorità li hanno rivelati in conferenza stampa, dipingendo un quadro di motivazioni ideologiche. Un altro proiettile portava un messaggio simile, suggerendo un attacco mirato contro le posizioni conservatrici di Kirk. Cox ha spiegato che un familiare ha riferito come Robinson fosse diventato “più politico” negli ultimi anni. Durante una cena recente, prima del 10 settembre, il giovane aveva menzionato la visita di Kirk all’università, esprimendo odio per le sue opinioni. “Kirk era pieno di odio e diffondeva odio”, avrebbe detto Robinson, secondo il familiare.
Messaggi e armi: il quadro dalle indagini
Gli investigatori hanno interrogato il coinquilino di Robinson, che ha mostrato messaggi su Discord. L’account “Tyler” discuteva di recuperare un fucile da un punto di consegna, avvolgerlo in un asciugamano e sorvegliare l’area. Si parlava di incidere proiettili, mirino e unicità dell’arma. Robinson usava armi fin da bambino. Il Daily Mail riporta una foto che lo ritrae con una mitragliatrice M2 Browning calibro 50. Questo background emerge dalle indagini, mentre il governatore Cox ha espresso cordoglio per la famiglia di Kirk e per quella di Robinson. L’arresto di Tyler Robinson, presunto killer di Charlie Kirk, chiude un capitolo doloroso, ma apre domande su radicalizzazione e armi facili. Le autorità procedono con cautela, mentre lo Utah piange una tragedia che ha colpito al cuore il dibattito politico americano. Cox ha promesso giustizia rapida, ma il trauma rimane, inciso non solo sui proiettili, ma nelle vite spezzate.