Milano, chiesti 6 arresti per corruzione urbanistica: coinvolto l’assessore Tancredi

Milano – smog

Nuovo scossone per l’amministrazione comunale di Milano. La procura ha chiesto sei misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione urbanistica cittadina, tra cui l’arresto ai domiciliari per Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana, e per un imprenditore.

Per altri quattro indagati – tra cui un ex presidente e un componente della commissione paesaggio, oltre a due costruttori – i pm hanno chiesto la custodia cautelare in carcere. Le accuse contestate, a vario titolo, sono corruzione e falso.

Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza ha eseguito perquisizioni e acquisizioni documentali, notificando agli indagati, tra cui anche l’imprenditore Manfredi Catella, la convocazione per gli interrogatori preventivi davanti al giudice per le indagini preliminari.

L’inchiesta si concentra su presunti favoritismi e scambi illeciti tra pubblici funzionari e soggetti privati in relazione a interventi urbanistici nella città. Secondo gli inquirenti, il sistema avrebbe condizionato in modo irregolare alcune trasformazioni del tessuto urbano milanese.

La decisione del gip sulle richieste di arresto è attesa nei prossimi giorni. Intanto, l’indagine riaccende il dibattito sulla legalità e la trasparenza nella pianificazione urbanistica delle grandi città.