Al via il festival “Così tipo, … un pas de deux” a Vulci

Il Parco Archeologico di Vulci si prepara ad accogliere “Così tipo, … un pas de deux”, un festival che intreccia musica, teatro e danza in un palcoscenico a cielo aperto dove l’arte incontra il paesaggio, la storia e le suggestioni del mondo etrusco. La rassegna, in programma dal 14 luglio al 7 agosto 2025, è promossa dalla Fondazione Vulci con il patrocinio del Comune di Montalto di Castro e il contributo della Regione Lazio.

Otto serate, ognuna diversa per linguaggio e stile, pensate come un pas de deux tra arti performative e natura. Il festival si apre il 14 luglio con Step Two, il duo composto da Francesco Pierotti (contrabbasso) e Giovanni Benvenuti (sax tenore). Il giorno seguente, il 15 luglio, arriva Shadows and Light, un raffinato viaggio musicale che spazia da Schubert a Piazzolla.

Il 17 luglio è la volta del teatro, con Anna Cappelli di Annibale Ruccello, interpretato da Giada Prandi e diretto da Renato Chiocca. Il 21 luglio, protagonista sarà la tromba sperimentale di Lorenzo Cimino con Electric Trumpet, mentre il 22 luglio Melania Fiore porta in scena il suo monologo Tutto il mio amore.

Il 24 luglio spazio alla musica con il Duo EosMaria Concetta Guglielmo (flauto) e Giuseppe Di Paola (fisarmonica) – e lo spettacolo L’evoluzione del tango.

Ad agosto, il 4, l’attore Ariele Vincenti presenta La Tovaglia di Trilussa, seguito il 5 agosto da Fuga senza fine, spettacolo tra parole e fiati, con Francesco Bolo Rossini e i Fiati dell’Orchestra da Camera di Perugia.

Gran finale il 7 agosto con lo spettacolo di danza Così, tipo… un pas de deux, con le danzatrici Diletta Bindi e Danila Gambettola, in una performance concepita per incarnare lo spirito del festival: un dialogo tra corpi, suoni e paesaggi antichi.

Per facilitare l’accesso agli eventi, è previsto un servizio navetta gratuito con partenza alle 19:30 dal Centro Servizi di Montalto Marina e ritorno al termine degli spettacoli.

Così tipo, … un pas de deux” si propone come una vera esperienza immersiva, in cui le arti performative diventano strumenti di riscoperta del patrimonio e del paesaggio. Un invito ad ascoltare, osservare e lasciarsi coinvolgere nel cuore di Vulci.