Chiuso il sito Phica.eu dopo le polemiche per la diffusione di foto rubate di donne, incluse politiche come Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Con un comunicato del 28 agosto 2025, i gestori hanno annunciato la rimozione di tutti i contenuti, scusandosi per i “comportamenti tossici” che hanno trasformato la piattaforma in un luogo controverso. Intanto, la polizia postale riceve denunce da tutta Italia, mentre la ministra Eugenia Roccella promette azioni più incisive contro queste violazioni.
La chiusura di Phica.eu
I gestori di Phica.eu hanno dichiarato di aver chiuso il sito, attivo dal 2005, a causa di abusi che ne hanno compromesso lo spirito originario. “Phica è nata come piattaforma di discussione e condivisione sicura”, si legge nel comunicato, ma “non siamo riusciti a bloccare in tempo comportamenti tossici”. Il sito, che ospitava foto rubate di donne, incluse politiche, attrici e influencer, è stato travolto dalle critiche per commenti sessisti e offensivi. I gestori hanno precisato di aver sempre vietato contenuti violenti o pedopornografici, collaborando con le forze dell’ordine.
Denunce e indagini della polizia postale
La polizia postale ha avviato indagini per identificare i gestori di Phica.eu e del gruppo Facebook “Mia Moglie”, chiuso di recente per violazioni simili. Le denunce, arrivate da donne di tutta Italia, riguardano foto trafugate da social media e pubblicate senza consenso, spesso accompagnate da commenti osceni. Le autorità stanno verificando le modalità di acquisizione delle immagini e cercando gli autori dei contenuti offensivi, con l’obiettivo di perseguire i responsabili di queste violazioni.
La risposta della ministra Roccella
La ministra alla famiglia e pari opportunità, Eugenia Roccella, ha condannato con fermezza gli episodi, definendoli “una barbarie del terzo millennio”. “Assumeremo iniziative specifiche per il monitoraggio e il contrasto di queste piattaforme”, ha dichiarato, annunciando un potenziamento delle azioni di vigilanza. Roccella ha sottolineato l’impegno del governo e del Parlamento per tutelare le donne da abusi online, promettendo strumenti più efficaci per prevenire e punire tali crimini.
Un caso che scuote l’Italia
Lo scandalo di Phica.eu, che coinvolge figure di spicco come la presidente del consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein, ha riacceso il dibattito sulla violenza di genere online. Le denunce di donne, da politiche a semplici cittadine, evidenziano la gravità di un fenomeno che sfrutta immagini rubate per alimentare contenuti sessisti. La chiusura del sito è solo il primo passo: le indagini della polizia postale e le promesse di Roccella puntano a una risposta strutturale per proteggere la dignità e la sicurezza delle donne.