Il Parco Archeologico di Vulci si prepara a vivere il gran finale della rassegna “Così tipo, … un pas de deux”, otto serate che hanno animato l’estate tra teatro, musica e danza in uno dei luoghi più suggestivi della Tuscia. Dal 4 al 7 agosto, il cartellone si arricchisce con tre appuntamenti di spessore, pensati come un incontro tra arti performative e paesaggio, in perfetto equilibrio tra memoria storica e natura.
Grande attesa per la performance di Diletta Bindi e Danila Gambettola, che dà il titolo al festival e chiuderà la manifestazione il 7 agosto. Prima, però, spazio alle emozioni del teatro: domenica 4 agosto (ore 21) Ariele Vincenti porta in scena “La tovaglia di Trilussa”, spettacolo ispirato all’ironia del celebre poeta romano, accompagnato dalle musiche di Pino Cangialosi e la regia di Nicola Pistoia. Lunedì 5 agosto (ore 21) toccherà a Francesco Bolo Rossini interpretare “Fuga senza fine” di Joseph Roth, con il sostegno dei fiati dell’Orchestra da Camera di Perugia: un viaggio tra parole e musica che promette suggestioni intense.
Il festival, promosso dalla Fondazione Vulci con il patrocinio del Comune di Montalto di Castro e il contributo della Regione Lazio, ha trasformato l’area archeologica in un palcoscenico naturale, in dialogo costante con le suggestioni etrusche e il fascino della città antica.
Tutti gli spettacoli iniziano alle 21. È previsto un servizio navetta gratuito in partenza alle 19:30 dal Centro Servizi di via Tevere (Montalto Marina), con fermata intermedia a Tarquinia (Fontana Tonda) e arrivo diretto alla biglietteria del Parco. Una navetta interna condurrà il pubblico fino all’area spettacolo, con rientro alle 23 circa. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti: un’occasione unica per vivere la magia di Vulci tra arte, storia e natura.