“Quando leggerete queste righe io non ci sarò più, perché avrò deciso di smettere di soffrire”: con queste parole, Laura Santi ha lasciato la sua lettera di saluto prima di auto-somministrarsi il farmaco che ha posto fine alle sue sofferenze. Nella sua casa di Perugia, la giornalista ha scelto di raccontare la propria decisione con lucidità e affetto per le persone che hanno fatto parte della sua vita.
Un percorso di dolore e riflessione profonda
Nella lettera, Laura Santi ha ripercorso la lunga battaglia contro una sofferenza che giorno dopo giorno si è fatta insostenibile. Ha descritto il dolore fisico e psicologico che l’ha accompagnata negli ultimi anni, evidenziando come dietro ogni sorriso o immagine sui social ci fosse una quotidianità dura e in peggioramento. “La situazione è stata in evoluzione per anni, poi in tempo reale negli ultimi mesi e settimane”, ha scritto, ringraziando il marito, le assistenti e tutte le persone che le sono state vicine, ma ricordando che solo chi vive il dolore può davvero comprenderne la profondità.
Un appello ai diritti e alla dignità della persona
Lettera Laura Santi fine vita è anche un manifesto civile. La giornalista ha invitato chi resta a esercitare il proprio spirito critico, a difendere i diritti individuali e a non restare spettatori passivi sulle questioni del fine vita. Ha ringraziato l’associazione Luca Coscioni per il sostegno e ha espresso preoccupazione per il futuro dei diritti dei malati, sollecitando una legge che rispetti davvero la dignità della persona. “Pretendete una buona legge, che rispetti i malati e i loro bisogni”, ha scritto Laura Santi, lasciando un messaggio di impegno e consapevolezza a chi resta.
Un saluto carico d’amore e di gratitudine
La giornalista ha concluso la lettera ringraziando familiari, amici, colleghi, compagni di attivismo e chi l’ha accompagnata nella malattia. Ha rivolto un pensiero speciale alla città di Perugia, ai giornalisti amici, ai politici “quelli buoni”, al vescovo Ivan e a tutti coloro che hanno condiviso con lei un pezzo di strada. “Ricordatemi come una donna che ha amato la vita”, ha scritto Laura Santi.