L’Aida del Coro Lirico Siciliano: successo al Teatro Greco di Siracusa

di Annunziato Gentiluomo

L’allestimento di Aida, nell’edizione critica a cura di Anselm Gerhard, proposto dal Coro Lirico Siciliano al Teatro Greco di Siracusa, giovedì 26 luglio, è stato visivamente impattante e drammaturgicamente molto ben orchestrato. Ha aiutato, in tal senso, l’eliminazione della buca davanti al proscenio: così l’effetto immersivo si è incrementato esponenzialmente, ottimizzando la partecipazione emotiva del pubblico.

Il regista Salvo Dolce ha curato nel dettaglio i movimenti delle grandi masse presenti in scena, illustrando i diversi momenti, le battaglie tra Etiopi ed Egizi, e le varie cerimonie con grande accuratezza. Le coreografie di Sarah Lanza, in tal senso, hanno svolto un ruolo fondamentale, apportando dinamicità e pathos.

Il fuoco, come elemento sacro e rituale, ha fortemente caratterizzato la messinscena. Inoltre le video installazioni, i meravigliosi i giochi di luce, curati da Gabriele Circo, e i contributi digitali di Michele Falasconi hanno animato le statiche scene di Andrea Santini, formate da una semplice scalinata che conduce alla porta di un tempio, attualizzandole in base alla funzione richiesta dal libretto e valorizzandole.

Grande risalto è stato dato ai danzatori del corpo di ballo e ai performers della Compagnia Joculares che hanno pennellato, a tinte chiaro-scurali intense, la scena per almeno il 60% dell’opera, fin dalle prime battute. Scadenzavano, a ritmo sostenuto, quanto accadeva, riempendo tutto il palco, senza mai eccedere.

Importante la funzione dei costumi futuristici firmati da Domenico Franchi, che enfatizzavano la dimensione mitica dell’opera, con l’evidente richiamo all’Oriente.

Solenne e ben puntata la direzione di Filippo Arlia, che ha guidato, con attenzione, partecipazione e cura, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, che ha seguito le istruzioni del suo nocchiere, dando prova di grande compattezza e di notevole omogeneizzazione di suono. Anche la performance del Coro Lirico Siciliano, istruito dal M. Francesco Costa, è stata notevole, esprimendosi attraverso delle belle modulazioni, l’esecuzione di soavi leggerissimi e una significativa verve scenica.

Rispetto al cast, la star indiscussa della serata è stata Veronica Simeoni che ha reso magistralmente il personaggio di Amneris, pennellandone a dovere tutta la complesso psicologia. Dalla sua parte una lama luminosa, un’espressività corporea speciale, una mimica facciale intensa, un’ottima tecnica, un eccellente fraseggio e un’estensione importante, elementi attraverso i quali ha potuto muoversi con naturalezza su tutta l’impervia partitura verdiana.

Pumeza Matshikiza è stata una convincente Aida. Abbiamo trovato il suo stare in scena intimamente composto, idoneo a rappresentare l’evoluzione della protagonista. L’abbiamo apprezzata, in particolare, per la rotondità della sua interpretazione, la sua solida tecnica, la morbidezza espressiva, i suoi bei filati e le sue armoniche mezze voci.

Energico e impetuoso è stato il Radamès di Walter Fraccaro. A volte la sua voce è parsa, però, stanca, priva del suo solito smalto, e in alcuni passaggi è sembrato forzare il proprio strumento, senza mai comunque avere problemi di intonazione.

Impreziosisce l’allestimento la performance di Badral Chuluunbaatar che ha tratteggiato con personalità il ruolo di Amonasro. Hanno giocato a suo favore una voce rotonda e chiara, ben proiettata e con un bello squillo.

Un po’ ingessato è parso Deyan Vatchkov, il Re d’Egitto mentre buone la rese sceniche e vocali di Sultonbek Abdurakhimov (Ramfis), di Federico Parisi (il messaggero) e di Leonora Ilieva (la sacerdotessa).

Nel complesso dunque uno spettacolo emotivamente intenso e immersivo, assolutamente da non perdere. Aida sarà ancora godibile il 29 luglio al Teatro Antico di Taormina e tale rappresentazione taorminese sarà tradotta simultaneamente nella Lingua dei Segni Italiana (LIS), nell’ambito del percorso di accessibilità e inclusione promosso dal Coro Lirico Siciliano, in collaborazione con l’associazione Sicilia, turismo per Tutti.