“Mai più sola”, a Reggio Calabria un grande evento contro la violenza di genere. Paola Santelli: “A lavoro per un manifesto concreto a sostegno delle donne”

Paola Santelli, presidente dell’associazione Jole Santelli

L’Associazione Jole Santelli e il network LaC promuovono un incontro di sensibilizzazione con istituzioni, esperti e testimoni

La Calabria si mobilita contro la violenza sulle donne. Venerdì 15 novembre, alle ore 17, si terrà a Reggio Calabria l’evento “Mai più sola”, promosso dall’Associazione Jole Santelli in collaborazione con il network LaC, un appuntamento che mira a trasformare l’indignazione in un’azione collettiva e concreta.

“Non vuole essere solo un momento di sensibilizzazione, ma un invito a un cambiamento collettivo culturale”, spiega la presidente dell’associazione Paola Santelli, che sottolinea come il cuore dell’iniziativa sia “l’architettura culturale della violenza, fondata su stereotipi e narrazioni tossiche che spesso giustificano comportamenti inaccettabili con parole come ‘amore malato’ o ‘gelosia morbosa’”.

Mai più sola, i relatori e gli interventi

Al centro del dibattito, la necessità di un cambiamento profondo e duraturo, a partire dall’educazione. Interverranno la professoressa Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice, l’onorevole Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, una rappresentante dell’associazione Doppia Difesa, la sostituta procuratrice di Reggio Calabria Flavia Modica e la commissione Pari Opportunità degli avvocati reggini.

Saranno presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine, per affrontare le difficoltà operative legate alle denunce e al percorso di rinascita delle vittime.

Le testimonianze e le adesioni

L’incontro sarà arricchito da testimonianze dirette di donne che hanno trasformato il dolore in forza: Maria Antonietta Rositani, sopravvissuta a un terribile episodio di violenza da parte dell’ex marito; Simona Scarcella, sindaca di Gioia Tauro, vittima di stalking con dodici denunce presentate; Gabrielle, madre di una delle giovani vittime dello stupro di gruppo di Seminara.

Numerose associazioni hanno aderito all’iniziativa: La Caramella Buona, Fondazione Movimento Bambino Onlus, diDonne Reggine, Fondazione Scopelliti, Associazione Elice, e il Centro Antiviolenza e Casa Rifugio Angela Morabito dell’Associazione Piccola Opera Papa Giovanni di Reggio Calabria, rappresentata da Francesca Mallamaci.

Un manifesto per il cambiamento

“Quando si parla di violenza sulle donne, il problema non è la vittima ma la motivazione di chi la esercita”, aggiunge Paola Santelli.
“Serve un cambiamento radicale, educativo, che parta dalle scuole primarie, con percorsi di educazione affettiva e al rispetto. Le case rifugio e i centri antiviolenza devono poter contare su finanziamenti stabili, non solo sul volontariato eroico”.

“Dall’incontro nascerà un manifesto da presentare alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio – sottolinea ancora la presidente dell’associazione Jole Santelli – con l’obiettivo di rafforzare il sostegno pratico e morale alle vittime”. Un appello collettivo affinché nessuna donna, mai più, si senta sola.