Premio IusArteLibri, Mario Caligiuri presenta il suo libro: “Maleducati. Eduzione, disinformazione e democrazia in Italia”

Mentre si accendono i riflettori sulla 73ª edizione del Premio Bancarella, che ogni anno celebra la narrativa più amata dai librai italiani, un dialogo profondo tra cultura, giustizia e impegno civile prende forma attraverso il Premio IusArteLibri – Il Ponte della Legalità, fondato e guidato dall’avvocata e scrittrice Antonella Sotira.

L’incontro tra i due premi, apparentemente distanti per impostazione, trova un punto di connessione nella figura del professor Mario Caligiuri, autore e intellettuale tra i più attivi nel panorama della saggistica italiana. Già presidente della Società Italiana di Intelligence, Caligiuri è intervenuto a Pontremoli presentando il suo libro “Maleducati. Educazione, disinformazione e democrazia in Italia” (LUISS University Editore), un’analisi lucida e provocatoria sullo stato dell’educazione civica e mediatica del nostro Paese.

A introdurre il saggio di Caligiuri, la poetessa e critica letteraria Fabia Baldi. Occasione utile a ricordare il sommo poeta calabrese Corrado Calabro’, di cui la Baldi è curatrice e prefatrice, che ha evidenziato le profonde consonanze tra l’espressione poetica e l’impegno giuridico e civile di Calabro’, in perfetta sintonia con lo spirito di IusArtelibri. L‘ intervento del dott Francesco Greco, Consigliere del Direttivo IusArteLibri, ha posto l’ accento sull’impoverimento dell’istruzione pubblica, che favorendo un modello di “democrazia dell’ignoranza”, determinando l’incapacità di distinguere il vero dal falso crea un terreno fertile per la manipolazione e l’odio. Temi centrali anche per il Premio IusArteLibri, che quest’anno ruota attorno al tema “Le Feroci Libertà”, ispirato all’eredità dell’avvocata e attivista Gisèle Halimi.

I protagonisti del premio IusArteLibri non sono solo gli autori : il direttivo formato dalla poetessa e scrittrice Antonella Pagano, le avvocate Teresa Sotira e Monica Schipani, i magistrati Umberto Apice e Cosimo Ferri – patron di Pontremoli – continuano a costruire un ponte tra diritto, letteratura e società civile, promuovendo autori e opere che interrogano la nostra idea di giustizia e partecipazione democratica. E Caligiuri, con “Maleducati”, porta il messaggio dirompente “ non può esistere vera democrazia senza una cittadinanza educata, consapevole e capace di pensiero critico.”