C’è un’onda nuova che attraversa il panorama musicale italiano, e il suo rumore – anzi, lu rusciu – è quello del mare. Venerdì 4 luglio, SARAFINE pubblica “Lu rusciu de lu mare“, un’inedita e potente reinterpretazione di un canto popolare salentino che affonda le sue radici nella tradizione, ma sboccia in un abbraccio sonoro fatto di synth, elettronica e suggestioni ancestrali.
Il brano realizzato insieme a Ciauru (progetto elettronico di Simone Privitera – alias Simon Says!, produttore e autore italiano con alle spalle numerose hit internazionali), è il primo tassello del nuovo capitolo artistico di SARAFINE, che segna il suo debutto con Sony Music France dopo l’uscita dell’EP “Un trauma è per sempre” (Warner Music Italy). Sara lo fa con un progetto che unisce sperimentazione, innovazione, cuore e tecnica.
Chi è SARAFINE?
Sara Sorrenti, in arte SARAFINE, è una cantautrice e produttrice calabrese. Dopo un inizio folk, si trasferisce e si forma tra Belgio e Lussemburgo dove sviluppa un sound personale che fonde elettronica nordeuropea, dubstep, techno, trap e pop. I suoi testi, tra ironia e disillusione, raccontano una visione cruda e autentica del mondo. Nel 2023 vince X Factor Italia con “Malati di Gioia”, seguito da un tour estivo di grande successo.
“Lu rusciu de lu mare”, innovativa reinterpretazione
“Lu rusciu de lu mare”, ovvero “Il rumore del mare”, è una ballata antica, trasmessa per generazioni in dialetto salentino. Racconta l’amore tragico tra una principessa e un soldato, separati dalle differenze sociali, mentre l’unico testimone della loro storia è il mare – silenzioso, eterno, indifferente.
“L’idea di reinterpretare questo brano con Ciauru – afferma SARAFINE – nasce dal fatto che avevo fatto un arrangiamento del brano originale per Radio2 Social Club – che ho interpretato con Giulia Vecchio durante la puntata – e, visto il riscontro positivo che ha avuto, con il mio team abbiamo pensato che potesse essere una buona idea lavorare ad una versione del brano da fare uscire in estate. Sono andata in studio da Simo un paio di mesi fa, era la prima volta che ci conoscevamo, sapevo che lui aveva questo progetto di musica popolare – CIAURU – a cui stava lavorando con delle idee e delle produzioni incredibili ed ho subito pensato che lui fosse la persona giusta. Gli ho fatto ascoltare l’idea che avevo, ci siamo presi benissimo e in due giorni è venuta fuori questa versione de Lu Rusciu De lu mare.”

SARAFINE e Ciauru trasformano questo canto in una vera e propria esperienza sensoriale: le parole in dialetto si fanno incantatorie, i suoni elettronici pulsano come un cuore innamorato, le melodie evocano orizzonti lontani e sentimenti senza tempo. Una fusione perfetta tra identità e innovazione, tra radici e visione.
Salento, il luogo per la live session del brano
Non poteva che essere il Faro di Punta Palascia, a Otranto – il punto più a est d’Italia, dove nasce la prima alba – il luogo prescelto per la live session del brano. “Quando abbiamo pensato di registrare una live session del brano eravamo certi che la location dovesse trovarsi in Salento e dovesse essere sul mare – racconta SARAFINE. Il Faro di Punta Palascia a Otranto era il luogo perfetto perché sul mare e perché è proprio lì che sorge la prima alba d’Italia. L’alba di un amore che pur finendo in maniera tragica mantiene un sapore romantico e suggestivo e si accompagna ad una domanda ossessiva che diventa mantra – Che si fa solo per amore? Che si fa? Che si fa?”.
L’estate di SARAFINE: sei date live nei club
Con questo nuovo progetto, SARAFINE si prepara a incontrare dal vivo il suo pubblico in sei date nei club italiani. Tra questi, il 6 novembre al Monk di Roma. Dopo un esordio discografico di grande impatto, l’artista conferma la sua cifra stilistica: un mix autentico di emotività e sperimentazione, capace di rinnovare la musica popolare rendendola viva, attuale e sorprendente.