Sophie Kinsella è morta a 55 anni: addio alla creatrice di “I Love Shopping”, la scrittrice che ha portato milioni di lettrici nel suo universo leggero, ironico e globale

Sophie Kinsella è morta a 55 anni. L’autrice britannica, diventata un’icona mondiale con la serie “I Love Shopping”, si è spenta a causa di una forma aggressiva di tumore al cervello che aveva reso pubblica solo un anno fa. La notizia della scomparsa è stata diffusa dalla sua famiglia con un messaggio sui social, nel quale emergono il dolore, la gratitudine e l’immagine di una donna che ha affrontato la malattia senza perdere la propria luminosità. “Abbiamo il cuore spezzato nell’annunciare la scomparsa questa mattina della nostra amata Sophie – si legge nel post – è morta serenamente, con i suoi ultimi giorni pieni dei suoi veri amori: famiglia e musica e calore e Natale e gioia. Non possiamo immaginare come sarà la vita senza il suo splendore e il suo amore per la vita”.

L’autrice, che avrebbe compiuto 56 anni il 12 dicembre, combatteva contro un glioblastoma diagnosticato alla fine del 2022. Era stata lei stessa, nell’aprile 2024, a raccontare pubblicamente la diagnosi, spiegando di aver atteso per proteggere i figli e consentire alla famiglia di affrontare in privato una situazione che cambiava radicalmente la quotidianità. Nel suo messaggio parlava di chemioterapia, radioterapia e della difficoltà di convivere con una malattia tanto aggressiva, ma anche della gratitudine per la rete di affetti che l’aveva sostenuta. “Nonostante la sua malattia – scrive oggi la famiglia – Sophie si considerava davvero fortunata ad avere una famiglia e amici così meravigliosi, e per lo straordinario successo che ha raggiunto nella sua carriera. Non dava nulla per scontato ed è stata per sempre grata per l’amore che ha ricevuto”.

Sophie Kinsella era nata Madeleine Wickham e aveva iniziato il suo percorso nel giornalismo, per poi pubblicare diversi romanzi rosa con il suo vero nome, apprezzati dalla critica ma lontani dal fenomeno globale che avrebbe raggiunto di lì a poco. Il punto di svolta arriva nel 2000 con “The Secret Dreamworld of a Shopaholic”, diventato in Italia “I Love Shopping”. Con la nascita di Becky Bloomwood, la giovane donna incastrata tra desideri, acquisti compulsivi e imprevisti sentimentali, Kinsella crea un personaggio immediatamente riconoscibile, costruito con un tono leggero ma capace di intercettare le ansie e le contraddizioni della contemporaneità.

La saga di “I Love Shopping” comprende nove romanzi e un ebook, tradotti in più di 40 lingue e distribuiti in oltre 60 Paesi. Nel complesso, i suoi libri hanno venduto più di 45 milioni di copie, trasformandola in una delle autrici più lette del suo tempo. Il suo stile, definito spesso come “chick lit” ma allo stesso tempo capace di muoversi oltre le etichette, ha contribuito a far crescere un genere letterario che racconta il quotidiano delle donne con ironia, ritmo e una leggerezza calibrata, mai superficiale. Il successo è arrivato anche al cinema: nel 2009, il film tratto dai primi due romanzi della serie, con Isla Fisher nel ruolo di Becky, porta la storia sul grande schermo e consolida il legame con un pubblico ancora più vasto.

Il mondo editoriale internazionale ricorda oggi una voce che ha saputo rendere popolare una narrativa agrodolce, capace di far sorridere e di raccontare con leggerezza le difficoltà della vita adulta. Per milioni di lettrici, Becky Bloomwood è stata una compagna di viaggio, un modo per guardare con ironia ai propri slanci e alle proprie contraddizioni. Per l’editoria, Sophie Kinsella ha rappresentato un modello di successo globale, in grado di parlare a culture diverse senza perdere la propria specificità.

La sua morte arriva in un momento in cui la scrittrice, pur limitata dalla malattia, continuava a essere un punto di riferimento per i suoi lettori. Il suo rapporto con il pubblico non è mai stato filtrato da toni drammatici: anche nell’annunciare la diagnosi, Kinsella aveva mantenuto un equilibrio tra sincerità e riservatezza, lasciando parlare il valore delle relazioni che l’hanno accompagnata. È proprio questo aspetto, oltre all’impatto dei suoi romanzi, a emergere nelle reazioni dei fan e degli editori, che sottolineano la sua capacità di unire talento narrativo e calore umano.

La famiglia, nel messaggio di commiato, descrive gli ultimi giorni dell’autrice come un tempo di vicinanza e serenità, immerso in ciò che lei amava: “famiglia e musica e calore e Natale e gioia”. Una dimensione intima che chiude il capitolo terreno di una scrittrice che ha saputo trasformare la semplicità della vita quotidiana in storie universali, vendute in milioni di copie e rimaste nella memoria collettiva.

Con la scomparsa di Sophie Kinsella, la narrativa internazionale perde una voce che ha segnato un’intera generazione di lettrici, ma resta il patrimonio dei suoi romanzi, che continuano a circolare, a essere tradotti, a trovare nuovi lettori. Becky Bloomwood, tra imprevisti, shopping e tenacia, continuerà a vivere nelle pagine che l’hanno resa famosa in tutto il mondo.