The Blonde Argonaut torna a esporre Roma. L’artista Amanda Rosi sarà una delle protagoniste della rassegna collettiva L’arte è donna, che andrà in scena venerdì 21 novembre, alle 17, alla Galleria Internazionale Area Contesa ArteDesign di via Margutta 90.
Nel corso del vernissage sarà presentata “Animus Anima”, una grande stampa fotografica (90×120) che segna l’ingresso ufficiale della giovane artista nel panorama artistico di via Margutta, anticipando la mostra permanente che aprirà a partire dal 5 dicembre negli stessi spazi della galleria.
L’identità artistica
The Blonde Argonaut è l’identità artistica con cui Amanda Rosi lavora da cinque anni, un alter ego nato per ricominciare radicalmente, abbandonando i suoi profili precedenti e costruendo un linguaggio basato sulla sperimentazione continua. La sua produzione ruota attorno al nudo e alla video art, rifiutando qualsiasi interpretazione estetizzante o erotica: il corpo non è un genere, ma un materiale da interrogare. Un territorio politico, complesso, spesso censurato, da sottrarre alle narrazioni che lo imprigionano.
La sua formazione visiva arriva dal cinema più che dalla fotografia, e in particolare dall’horror, che considera un linguaggio femminile, emancipatorio e profondamente politico. Nel body horror vede lo strumento più potente contro i sistemi di controllo, di abuso psicologico e di potere.
Presentazione Animus Anima: 21 novembre, Galleria Internazionale Area Contesa ArteDesign
“Animus Anima”, l’opera presentata nel vernissage, appartiene alla serie omonima che compone la “Trilogia dell’Incomunicabilità”, un progetto in tre sessioni fotografiche che richiama esplicitamente il cinema di Michelangelo Antonioni. La trilogia mette in scena il corpo come luogo di distanza, tensione e ricerca identitaria: un solo soggetto femminile nella serie da cui nasce l’opera esposta, e due differenti coppie uomo-donna nelle altre due sessioni. Nell’opera scelta per L’arte è donna, il corpo diventa frammento e dichiarazione, un punto di origine che prepara il terreno all’esplorazione più radicale delle opere che l’artista esporrà successivamente nel corso della permanente.
Verso la mostra permanente
Dal 5 dicembre, infatti, The Blonde Argonaut entrerà stabilmente nella galleria di via Margutta. Per sei mesi, saranno esposte a rotazione dodici opere fotografiche in grande formato dell’artista, appartenenti a serie e fasi diverse della sua produzione. Nudi, ritratti e lavori più astratti che mostrano la varietà sperimentatrice della sua opera, ma che allo stesso tempo hanno come comune denominatore il corpo e l’essere umano, sempre al centro della sua indagine artistica. L’appuntamento di venerdì 21 novembre con l’opera “Animus Anima” è il primo passo dentro questo universo che continuerà il 5 dicembre e ci accompagnerà fino alla primavera 2026.







