Trieste, al via la mostra “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”

Dopo il successo delle tappe di Roma, Napoli, Torino e Catania, approda a Trieste la più grande retrospettiva italiana mai dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della Terra di Mezzo e tra gli autori più letti e amati del Novecento. “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” sarà ospitata dal 19 settembre 2025 all’11 gennaio 2026 al Salone degli Incanti, grazie al sostegno del Comune di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia, con la promozione del Ministero della Cultura.

L’esposizione, curata da Oronzo Cilli con la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro Nicosia, racconta Tolkien in tutte le sue sfaccettature: l’uomo, l’accademico, il filologo, il romanziere e il creatore di un immaginario che ha segnato la cultura mondiale.

Manoscritti, memorabilia e una toga speciale

Il percorso si snoda attraverso manoscritti autografi, lettere, fotografie, memorabilia e opere d’arte ispirate all’universo tolkieniano. Particolare attenzione è dedicata al rapporto con l’Italia, testimoniato dal celebre viaggio a Venezia e Assisi del 1955 e dai suoi legami con intellettuali e studiosi italiani.

Tra le novità assolute della tappa triestina, l’esposizione della toga accademica di Tolkien, indossata durante gli anni d’insegnamento a Oxford tra il 1925 e il 1959: un reperto che restituisce l’immagine del professore e studioso, prima ancora che del romanziere. In mostra anche copie di prova non corrette di alcune sue opere e una selezione inedita di illustrazioni di David Wenzel, autore delle celebri tavole per Lo Hobbit.

L’arte fantasy e gli adattamenti

All’interno della mostra trova spazio anche una sezione dedicata all’arte fantasy, con oltre 100 opere originali di 39 artisti internazionali, tra cui i fratelli Hildebrandt, Alan Lee, Ted Nasmith, Linda e Roger Garland e David T. Wenzel. Le illustrazioni ripercorrono la cosiddetta Golden Age dell’arte tolkieniana, dalle prime edizioni de Lo Hobbit fino alla fine del XX secolo.

Non manca uno sguardo agli adattamenti cinematografici: dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson, che ha portato sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e premiate della storia, con 17 Oscar conquistati.

Un omaggio alla Terra di Mezzo

Promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford e istituzioni come l’Università di Reading, la Tolkien Society, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e la Warner Bros Discovery, la mostra rappresenta il culmine di un percorso itinerante che ha avvicinato migliaia di visitatori in tutta Italia.

Con le sue parole più celebri – “In un buco nel terreno viveva uno Hobbit” – Tolkien ha aperto una porta sulla Terra di Mezzo. La mostra di Trieste vuole restituire quella stessa meraviglia, offrendo al pubblico la possibilità di vivere da vicino il mondo, l’opera e la visione di un autore diventato mito.