“Vagabondi delle stelle”, on air il podcast che racconta le crisi mistiche di chi ha cambiato l’arte, la filosofia, la scienza

Poster “Vagabondi delle stelle” di Claudio Morici

Online da lunedì 29 settembre, sulle principali piattaforme di distribuzione per podcast, “Vagabondi delle stelle” è una la serie audio di Claudio Morici, scrittore, attore e podcaster, realizzata da Gate, il portale dell’Unione Buddhista Italiana, in collaborazione con Fandango Podcast.

Racconta in chiave comica con un linguaggio divertente e originale le crisi spirituali di dieci grandi donne e uomini che hanno cambiato per sempre il mondo dell’arte, della filosofia e della scienza. Lo hanno fatto attraverso libri, opere d’arte, ricerche scientifiche e canzoni pop, perché i protagonisti del podcast sono “mistici autodidatti”, persone che, in un momento specifico della loro vita, hanno avuto un’esperienza trascendentale tanto autentica quanto imprevista.

Le tradizioni religiose chiamano questo tipo di esperienze estasi, samadhi, satori, fana; anche la psicologia ha le sue definizioni: esperienze di picco, stati di flusso, stati alterati di coscienza. Ma i “vagabondi delle stelle” del podcast hanno vissuto e dovuto affrontare il loro mondo interiore al di fuori di contesti religiosi o strettamente clinici: un percorso in salita, intrapreso spesso subendo l’isolamento sociale e al confine con la pazzia. E tuttavia, come dei moderni bodhisattva buddhisti, durante il travagliato cammino per raggiungere l’illuminazione, decidono, a loro rischio e pericolo, di svelare all’umanità i mondi invisibili di cui sono testimoni, migliorando la vita e ampliando la percezione della realtà di milioni di persone.

“Sono pazzi? Sono realmente degli illuminati? Perché è successo proprio a loro? E ora che è successo, che devono fare? Come vagabondi in uno spazio infinito, i protagonisti di questi podcast si perdono sempre. E tuttavia sentono fortissima l’esigenza di condividere il loro vissuto con opere artistiche straordinarie, folgorazioni scientifiche, intuizioni filosofiche” commenta Claudio Morici.

Il podcast è composto da dieci episodi, ognuno dedicato a un personaggio. Tra questi, Carl Gustav Jung, fondatore della psicologia analitica, che entra in uno stato di profonda confusione mentre è già un acclamato medico e docente universitario. Visioni, allucinazioni, sogni rivelatori, fenomeni paranormali. Simon Weil, filosofa e scrittrice, decide di lasciare l’insegnamento per lavorare come operaia in fabbrica, per combattere al fronte, per sperimentare la vita degli ultimi. Poi all’improvviso l’esperienza mistica. Franco Battiato, giovanissimo, passava intere nottate in sala di registrazione senza dormire e facendo uso di droghe. Un giorno, camminando per strada, ha un OBE (out of body experience) e inizia il suo percorso di autoguarigione e ricerca attraverso la musica e la meditazione. William Blake era capace di vedere esseri invisibili che descrive nel dettaglio nelle sue illustrazioni.

Si racconta poi l’esperienza della pittrice Hilma af Klimt, che anticipa di 10 anni l’astrattismo attraverso le sedute spiritiche; del drammaturgo Antonin Artaud e il suo teatro della crudeltà; dell’esperienza trascendentale di ritorno dalla luna dell’astronauta Edgar Mitchell; di Alexandra David-Neel, esploratrice, fotografa, antropologa orientalista che scrisse anche alcuni libri sul buddhismo; del matematico Georg Cantor che, a seguito di una depressione, intensificò la lettura di testi religiosi, sviluppando il concetto d’infinito assoluto che identificò con dio e di Cristina Campo, scrittrice e poetessa profondamente cattolica che condusse vita appartata, lontana dagli obblighi sociali e immersa in un’intensa ricerca spirituale e letteraria.