Assisi al Centro: “La maggioranza si piega all’aumento delle tasse regionali”

Scontro in consiglio comunale ad Assisi, dove la maggioranza ha respinto la mozione delle opposizioni che chiedeva di prendere le distanze dalla manovra economica della Regione Umbria, varata dalla presidente Stefania Proietti, e che prevede un aumento generalizzato delle imposte per i cittadini umbri.

La mozione, sottoscritta da tutte le forze di opposizione, mirava a impegnare la Giunta a difendere i contribuenti assisani da una decisione ritenuta ingiusta e politicamente sbagliata. “La manovra regionale – spiegano da Assisi al Centro – è stata costruita su un presunto “buco di bilancio”, poi smentito anche dalla Corte dei Conti, che ha certificato l’assenza di criticità nei conti regionali”.

Bocchini: “Uno sgarbo ai cittadini umbri”

Respingendo la nostra istanza, la Giunta di Assisi si allinea con la politica di aumentare le tasse della Regione – commenta Ivano Bocchini, capogruppo di Assisi al Centro –. E questo è uno sgarbo a tutti i cittadini umbri, in particolare agli assisani. Prendiamo atto di questa decisione e continueremo a lavorare nell’interesse della città, rilanciando proposte e idee per lo sviluppo del territorio”.

Secondo il gruppo consiliare, la posizione della maggioranza è ancora più grave se si considera che l’Umbria risulta già al terzo posto in Italia per carico fiscale complessivo tra le regioni della stessa fascia demografica. “Un dato che dovrebbe spingere l’amministrazione a prendere una posizione chiara a tutela della cittadinanza – aggiungono da Assisi al Centro – e non a coprire scelte politiche che finiscono per penalizzare ulteriormente famiglie, imprese e lavoratori”.

“No alla sudditanza politica verso la Regione”

Assisi al Centro ribadisce la propria volontà di rappresentare un’alternativa credibile e concreta, “che metta al centro le esigenze reali delle persone e rifiuti ogni forma di tassazione indiscriminata o di sudditanza politica verso decisioni regionali sbagliate”.

“Non è accettabile – conclude Bocchini – che un Comune come Assisi, simbolo di valori e comunità, resti in silenzio di fronte a un aumento delle tasse che colpisce duramente chi lavora e produce”.