Capodimonte, Aldo Capo in mostra da Mamo

Terzo appuntamento per Otto Chiodi, il progetto espositivo a cura di Massimiliano Capo e dell’associazione “La festa delle medie”. Venerdì 4 luglio, a partire dalle 19, lo spazio Mamo – Capodimonte in via Pianora 49 ospiterà l’inaugurazione di una mostra dedicata ad Aldo Capo, zio dell’ideatore del progetto, con un momento conviviale curato dal Bar del Porto.

Quasi novantenne, Aldo Capo ha attraversato la vita da ingegnere, ma ha abitato la pittura con costanza per oltre settant’anni, muovendosi anche tra grafica e scultura. Un artista schivo, rigoroso, capace di trasformare l’essenzialità della forma in un racconto sospeso.

Nelle sue opere la geometria non è mai fredda, ma si fa spazio abitato da memorie e pensieri, dove il colore respira lentamente tra materia e silenzio. La sua pittura – fatta di segni netti e campiture piane – rifiuta l’urgenza del tempo, rivelando una contemporaneità senza clamori. Le tele in mostra offriranno agli spettatori un passaggio nella logica e nell’incanto di uno sguardo che non cerca visibilità, ma profondità.

La curatela della mostra è affidata a Serena Achilli, e lo spazio espositivo – piccolo, intimo, quasi raccolto – si conferma anche in questa terza tappa del ciclo Otto Chiodi come luogo di attenzione e ascolto, dove l’arte si presenta in punta di piedi, senza rumore.

Per informazioni: 335 1354905.