Rose, torna l’emozione del Presepe Vivente tra tradizione e solidarietà

Il 26 dicembre 2025, a partire dalle ore 18:00, il centro storico di Rose (in via cipitti) tornerà a illuminarsi con la V edizione del Presepe Vivente, un appuntamento ormai profondamente radicato nel cuore della comunità. L’evento, organizzato dal Comitato Presepe Vivente insieme all’Associazione Top Art, con la direzione artistica di Aida Docimo, trasformerà i vicoli antichi e le botteghe del borgo in un percorso suggestivo capace di ricreare l’atmosfera magica della notte Santa di Betlemme. Un’iniziativa che dal 2013 è cresciuta anno dopo anno, diventando un simbolo di partecipazione e identità collettiva. La rievocazione non si limita alla dimensione storica e religiosa, ma propone anche una riflessione attuale sulla Palestina di oggi, invitando il pubblico a guardare al presepe come a un messaggio universale di PACE, accoglienza e umanità. Durante la serata si alterneranno musica tradizionale, stornelli e strine interpretati da artisti locali, con la partecipazione speciale dei Sabatum Quartet. Non mancheranno gli zampognari, le degustazioni di prodotti tipici e numerose sorprese che renderanno l’esperienza ancora più autentica e coinvolgente. L’ingresso è libero, per permettere a tutti di prendere parte a questo momento di condivisione.

Un gesto concreto che nasce dal cuore

A rendere questa edizione ancora più significativa è il forte impegno solidale che accompagna l’evento. Il video lanciato da Brunori Sas, diventato virale sui social, ha acceso i riflettori su una causa profondamente sentita, spingendo il Comitato e l’Associazione Top Art a compiere un gesto concreto: parte del ricavato verrà devoluto alla Terra di Piero,destinati all’acquisto di farmaci salvavita per “La Casa della Salute”, intitolata al concittadino e illustre medico Dott. Francesco Talarico. Un’azione che dimostra come cultura e solidarietà possano camminare insieme, trasformando un evento artistico in un messaggio di responsabilità e cura verso il prossimo.

Presepe Vivente di Rose: una squadra di passione e dedizione

Il successo del Presepe Vivente di Rose è frutto del lavoro di una squadra di professionisti e appassionati che mettono il cuore in ogni dettaglio dell’evento. Stefania Docimo, che cura i costumi e gli arredi, dà vita a un’atmosfera unica, trasportando il pubblico in un mondo antico e suggestivo. Le foto di archivio nel corso degli anni sono state curate da Lenin Bentrovato. Le scenografie e i personaggi, ideati da Emilia Iuele, Michele Coscarelli e Antonio Parducci, Francesca Boschelli completano la magia visiva, trasformando il borgo in una vera e propria Betlemme. Il lavoro di Attilio Coscarelli e del suo team, composto da Rosanna Iuele, Federica Orrico, Roberta Coscarelli, Gina Greco, María Letizia Iuele, Franco Coscarelli, è fondamentale per l’allestimento e la logistica, garantendo che ogni angolo del presepe sia perfettamente curato.

Il coinvolgimento di Nathasha Iuele e il supporto di Brunori Sas come sponsor hanno dato una spinta decisiva all’evento, mentre il lavoro di Serena Iuelenel settore della stampa e comunicazione ha contribuito a diffondere la bellezza dell’iniziativa. Fabrizio De Rose assicura che ogni momento sia reso perfetto grazie alla sua abilità come fonico. Infine, il prezioso contributo di Antonio Canino come rappresentante istituzionale e la visione artistica di Aida Docimo, direttrice artistica, sono gli elementi che uniscono tutte le parti, rendendo il Presepe Vivente un evento imperdibile che ogni anno affascina sempre più visitatori.

Rose, un borgo di storia e umanità nel cuore della Calabria

Il borgo di Rose si trova nella Valle del Crati in provincia di Cosenza, a circa 399 metri di altitudine, con una popolazione di poco più di quattro mila abitanti.  È un paese ricco di storia, formatosi probabilmente tra l’XI e il X secolo e abitato già in epoca antica, come testimoniano reperti archeologici rinvenuti nel territorio.  Tra i luoghi di interesse storico spiccano la Chiesa Matrice, la Chiesa della SS. Annunziata e il Convento Agostiniano di San Pietro Apostolo, risalenti al XIV secolo, che insieme agli scorci del borgo raccontano secoli di storia e tradizione.  Rose è anche patria di Gaetano Argento, filosofo e giurista al servizio dell’imperatore Carlo VI, la cui figura è ricordata da un monumento nel centro storico. Il Presepe Vivente si inserisce in questo contesto culturale e storico, valorizzando il patrimonio locale attraverso un’esperienza che unisce spiritualità, arte e partecipazione della comunità locale.