Ai fini della promozione turistica e commerciale del territorio e in linea con le strategie delineate dal Documento Strategico di Programmazione (DSP) 2023-2028 e dal Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR 2025-2027), che pongono al centro la promozione del Turismo sostenibile, la valorizzazione delle eccellenze locali e il rafforzamento dell’attrattività regionale, VisitTuscia Expo promuove dal 23 al 26 ottobre, un educational tour e un workshop B2B riservato ad operatori e media del settore.
L’iniziativa, grazie alla combinazione di momenti promo-commerciali e di esplorazione diretta del territorio, si propone di rafforzare l’identità turistica della Tuscia e di consolidare nuove dinamiche di sviluppo economico e culturale per l’intera area.
I centri interessati all’iniziativa sono Marta, Bassano in Teverina, Castiglione in Teverina, Canino, Viterbo e Orte. In ognuno di essi si andrà alla scoperta di specifiche vocazioni produttive, come ad esempio, le antiche tecniche di pesca a Marta, la lavorazione della ceramica speziale a Viterbo, la tradizione olearia di Canino o il patrimonio vitivinicolo di Castiglione in Teverina, ma anche la rigenerazione urbana di Bassano in Teverina o il progetto di albergo diffuso a Marta o, infine, le eccellenze enogastronomiche di Orte. Determinante sarà l’incontro con artigiani, produttori e realtà associative che permettono di trasmettere il patrimonio culturale alle nuove generazioni e ai visitatori, rafforzando il legame tra comunità e territorio. Così come determinante sarà il coinvolgimento delle reti d’impresa e delle comunità locali che garantiscono la continuità delle tradizioni, stimolando una partecipazione attiva alla valorizzazione del territorio.
“Con questa iniziativa, ha dichiarato Vincenzo Peparello, presidente DMO Expo Tuscia, vogliamo promuovere un nuovo modello di sviluppo partecipativo che coinvolge attivamente comunità locali, piccole imprese e artigiani, offrendo loro opportunità di crescita soprattutto per quelle categorie spesso escluse dai circuiti turistici tradizionali. L’evento punta a valorizzare il lavoro delle reti d’impresa locali, garantendo una redistribuzione equa delle opportunità economiche del territorio. Inoltre sono previsti momenti di scambio intergenerazionale, come laboratori didattici sulla ceramica e sulla lavorazione dell’olio, in cui gli anziani del territorio trasmettono il proprio sapere ai giovani e ai visitatori. La valorizzazione delle tradizioni locali, inoltre, rafforza l’inclusione culturale e sociale, contribuendo a preservare l’identità del territorio e a renderlo più attrattivo per diverse fasce di pubblico”.