Valutazione di Impatto Generazionale, Reggio Calabria modello in Europa grazie all’introduzione del criterio VIG nella programmazione dei fondi europei. L’amministrazione comunale diventa una delle prime realtà italiane ad applicare un approccio orientato alle nuove generazioni nella gestione delle risorse comunitarie, distinguendosi come riferimento per il Mezzogiorno e portando la propria esperienza direttamente a Bruxelles. La missione è stata guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dall’assessore alla Programmazione Carmelo Romeo, insieme alla struttura tecnica dell’ente.
La missione istituzionale a Bruxelles
Nel corso degli incontri con rappresentanti europei, la delegazione ha illustrato il percorso amministrativo che ha portato Reggio Calabria ad adottare la VIG come bussola strategica. La scelta anticipa linee guida che la Commissione europea intende rendere obbligatorie. Durante la missione, sostenuta dall’associazione InnovaMente-APS e coordinata dalla Fondazione RiES, il Comune ha presentato i risultati raggiunti nell’uso dei fondi europei e le prospettive future legate al Documento Unico di Programmazione della Città Metropolitana.
Un approccio innovativo per i giovani
Secondo l’assessore Romeo, l’introduzione della Valutazione di Impatto Generazionale serve a garantire che ogni investimento generi benefici concreti per i giovani. La logica è quella di includere nei progetti un valore misurabile destinato alle nuove generazioni, migliorando opportunità formative, occupazionali e sociali. Romeo ha sottolineato che questo criterio, oggi volontario, diventerà presto una linea guida europea per l’attribuzione delle risorse.
Le parole del sindaco Falcomatà
Il sindaco Falcomatà ha evidenziato come Reggio Calabria stia sviluppando una cultura amministrativa proiettata al futuro. Durante gli incontri a Bruxelles, ha rimarcato l’importanza della programmazione a lungo termine e ringraziato la dirigente Carmen Stracuzza e l’intera struttura del Settore Programmazione e Risorse Ue per il lavoro svolto. La missione ha incluso anche un confronto con l’ambasciatore Marco Canaparo, per definire ulteriori progettualità da candidare ai fondi comunitari e valorizzare programmi già avviati come l’Innovation Hub, bandi culturali e ambientali e il Museo del Mare.
Un percorso di innovazione amministrativa
La visita ha permesso alla delegazione reggina di approfondire il funzionamento delle istituzioni europee e confrontarsi con esperti del “Youth Check”, strumento simile adottato in altri Paesi. L’esperienza segna un passo decisivo verso politiche pubbliche più eque, capaci di coniugare sostenibilità sociale e sviluppo territoriale. Reggio Calabria si posiziona così come laboratorio amministrativo, con l’obiettivo di rafforzare la coesione sociale e garantire opportunità reali ai cittadini di domani.







