Accesso ai farmaci e malattie rare nella riforma legislazione farmaceutica: ok del Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei ministri nell’ultima seduta a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del vicepresidente Antonio Tajani, ha approvato, su proposta del ministro della Salute Orazio Schillaci, un disegno di legge di delega al Governo per la riforma e il riordino della legislazione farmaceutica. Obiettivo primario della riforma è garantire un accesso ai farmaci più equo e tempestivo, un monitoraggio più efficiente della spesa e un rafforzamento del ruolo delle farmacie come presidi sanitari di prossimità.

Produzione interna e distribuzione

Il ddl prevede interventi sulla disciplina della distribuzione dei medicinali, con incentivi alla produzione interna di principi attivi ed eccipienti per ridurre la dipendenza dall’estero. Particolare attenzione è riservata ai pazienti affetti da malattie rare e croniche, per assicurare continuità nell’approvvigionamento dei trattamenti.

Innovazione e digitalizzazione

Tra le misure incluse, l’integrazione dei sistemi informativi regionali con i dati relativi a prescrizioni, dispensazioni, prezzi e stock dei farmaci. Verrà inoltre potenziata la digitalizzazione con la dematerializzazione delle ricette e la riduzione degli oneri burocratici a carico dei professionisti sanitari.

Il ruolo delle farmacie territoriali

Il disegno di legge riconosce alle farmacie territoriali un ruolo rafforzato come parte integrante della rete assistenziale, con l’erogazione di servizi di telemedicina, prevenzione ed educazione sanitaria. Prevista anche una razionalizzazione delle sedi farmaceutiche, in particolare nelle aree interne e rurali, per assicurare una distribuzione più equilibrata ed efficace sul territorio.