FARE accoglie con entusiasmo il Cruscotto Operatori della Banca Dati Strutture Ricettive: più trasparenza e collaborazione per il turismo. La Federazione Nazionale delle Associazioni della Ricettività Extralberghiera (F.A.R.E.) ha espresso pieno sostegno alla nuova funzionalità della Banca Dati Strutture Ricettive, presentata dal Ministero del Turismo. Il nuovo Cruscotto Operatori Comunali sarà attivo da lunedì e rappresenta, secondo FARE, uno strumento cruciale per migliorare la trasparenza, la responsabilità e il coordinamento tra istituzioni e operatori del settore turistico.
Un passo avanti verso la digitalizzazione del settore
Il Cruscotto, dotato di strumenti di geolocalizzazione e mappa interattiva, permetterà ai Comuni di monitorare in modo puntuale le strutture ricettive presenti sul territorio. Secondo FARE, questo passaggio è parte integrante del processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e contribuirà a rafforzare il legame operativo tra enti locali e operatori extralberghieri.
Il ruolo chiave dei Comuni nella nuova governance
“Ogni Comune potrà finalmente programmare con maggiore efficacia le proprie politiche locali di accoglienza”, sottolinea la federazione. Per FARE, questo strumento nasce da un confronto avviato sin dai primi tavoli congiunti con l’amministrazione Santanchè e risponde alla richiesta di una gestione più chiara e partecipata del turismo, anche su scala locale.
Responsabilità, trasparenza e crescita condivisa
“Chiedevamo da tempo un sistema che favorisse il rapporto diretto tra operatori e Comuni – spiega FARE –. Questo strumento valorizza la trasparenza e rafforza l’affidabilità del nostro lavoro”. La federazione ribadisce che la responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti è un passaggio necessario per la crescita del settore e che formazione e informazione devono essere centrali nella nuova visione del turismo italiano.
FARE si dichiara pronta a collaborare con tutte le istituzioni per un sistema turistico sempre più sostenibile, integrato e coerente con le esigenze del territorio.