Si è chiusa con l’approvazione del parere istruttorio conclusivo la Conferenza dei servizi per il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dello stabilimento ex ILVA di Taranto. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha accolto il parere, introducendo numerose prescrizioni ambientali finalizzate a migliorare le performance dell’impianto.
“Con il riesame dell’AIA rafforziamo il presidio ambientale su uno dei siti industriali più complessi del Paese”, ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto, sottolineando come le prescrizioni siano coerenti con gli obiettivi di decarbonizzazione e tutela della salute pubblica.
Il via libera, tuttavia, non è stato unanime: hanno espresso parere contrario Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto e Comune di Statte, evidenziando la mancata sottoscrizione dell’Accordo di Programma sul piano di decarbonizzazione dello stabilimento tra le principali criticità.
Il Ministero ha confermato l’intenzione di proseguire nel percorso istituzionale previsto, mantenendo l’attenzione sul processo di transizione industriale e ambientale del sito, cruciale per la riconversione sostenibile del polo siderurgico tarantino.
Il riesame dell’AIA rappresenta un passaggio decisivo in uno scenario in continua evoluzione, segnato dal confronto tra istituzioni centrali e territoriali, e dall’urgenza di trovare un equilibrio tra salvaguardia dell’occupazione, salute pubblica e tutela ambientale.