Ferrovieri approvano il nuovo contratto con il 68% dei voti

Immagini della vettura Frecciarossa – esterno per gentile concessione dell’Ufficio Stampa Trenitalia

È arrivato il via libera dei lavoratori al nuovo contratto nazionale delle attività ferroviarie, firmato lo scorso 22 maggio da Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie. Il 68% dei ferrovieri ha votato a favore del testo attraverso il referendum consultivo promosso dalle principali sigle del settore.

L’esito del voto, affermano i sindacati firmatari, “sancisce la piena legittimazione del percorso contrattuale”, con l’ultima parola che è stata restituita a lavoratori e lavoratrici. L’approvazione sblocca ora l’erogazione della prima tranche di aumenti salariali e, soprattutto, il pagamento ad agosto di una tantum da 1.000 euro per il periodo di vacanza contrattuale.

Gli aumenti e i premi previsti

L’accordo riguarda circa 90.000 lavoratori del settore ferroviario. Dal punto di vista retributivo, prevede aumenti medi mensili di 230 euro, suddivisi in tre tranche fino a giugno 2026. Oltre all’una tantum di agosto, sono stati rinnovati i contratti aziendali del gruppo Ferrovie dello Stato, con misure migliorative su welfare, previdenza e sanità integrativa.

Previsti anche premi di risultato: 950 euro per il 2024 (da recuperare), 1.100 euro per il 2025 (erogazione nel 2026) e 1.200 euro per il 2026 (erogazione nel 2027). Sono inoltre state rivalutate diverse indennità, migliorando ulteriormente il pacchetto economico complessivo.

La maggioranza dei lavoratori ha riconosciuto un concreto avanzamento delle proprie condizioni”, spiegano in una nota le sigle firmatarie. “Ora il compito di tutti sarà portare avanti i percorsi attuativi, valorizzando anche le critiche costruttive emerse durante il confronto”.

Ma i sindacati autonomi scioperano

Nonostante il sì alla consultazione, non si placa il dissenso. Alcune sigle autonome, che non hanno firmato l’accordo, hanno proclamato uno sciopero a partire da lunedì sera con diverse modalità:

  • Cub Trasporti: sciopero dalle 21 di lunedì 7 alle 18 di martedì 8 luglio, in tutte le imprese ferroviarie
  • Usb: sciopero per 8 ore durante l’intero turno di martedì, limitato alle imprese del gruppo FS
  • Assemblea nazionale Pdm/Pdb: sciopero di 18 ore, dalle 21 di lunedì fino a martedì pomeriggio, anche in questo caso solo per il gruppo FS

Il confronto sul contratto, quindi, non si chiude con il voto, ma resta aperto sul piano sindacale e organizzativo. La partita dei ferrovieri, tra nuovi diritti e vecchie tensioni, è tutt’altro che finita.