Le politiche del lavoro devono evolvere per sostenere i lavoratori anziani e aiutarli a rimanere attivi più a lungo. È il messaggio chiave lanciato dall’Oecd Employment Outlook 2025, presentato oggi a Parigi, in cui l’Italia viene citata come esempio di crescita dell’occupazione tra gli over 55.
“In quasi tutti i Paesi, l’occupazione cala drasticamente dopo i 60 anni”, si legge nel rapporto. Ma per invertire questa tendenza, servono interventi mirati: formazione continua, ambienti di lavoro sicuri, pensionamenti flessibili e pratiche inclusive da parte delle aziende.
Italia sopra la media Ocse nella fascia 55-64 anni
Negli ultimi vent’anni, tra il 2000 e il 2023, l’Italia ha registrato una delle crescite più alte nell’occupazione degli over 55. Per la fascia 55–59 anni, l’occupazione è cresciuta di 31,8 punti percentuali, quasi il triplo rispetto alla media Ocse (+13,7). Anche tra i 60–64enni l’incremento è stato significativo: +25,7 punti contro il +20,1 della media dei paesi Ocse.
Un miglioramento che, secondo l’Ocse, è dovuto essenzialmente all’innalzamento dell’età pensionabile previsto dalla legge. Una tendenza positiva, ma che richiede oggi nuove politiche di accompagnamento per evitare che l’uscita dal lavoro diventi un ostacolo insostenibile.
Più investimenti su formazione e flessibilità
L’Outlook 2025 sottolinea che prolungare la vita lavorativa non può dipendere solo da vincoli normativi. Serve un approccio più articolato che includa:
- Percorsi di apprendimento permanente, per aggiornare le competenze anche in età avanzata.
- Luoghi di lavoro sicuri e accessibili, che rispettino le esigenze fisiche e psicologiche dei lavoratori più anziani.
- Maggiore flessibilità nei pensionamenti, per consentire transizioni graduali.
- Pratiche aziendali inclusive, che valorizzino l’esperienza e limitino discriminazioni legate all’età.
Il report conclude che rafforzare l’occupabilità degli over 60 è una priorità demografica, economica e sociale per tutti i paesi Ocse. E l’Italia, oggi in miglioramento, non può permettersi di rallentare.