Moda: «Made in Italy? Acciaccato, ripartire dalla storia», lo stilista Anton Giulio Grande al Festival dell’Imprenditore

L’artista lametino di fama internazionale riceve l’onorificenza di Cavaliere al Merito dell’imprenditoria italiana alla conferenza-evento promossa da Confimprenditori

«Lo stato di salute del Made in Italy? Acciaccato. È in corso una profonda crisi economica e della creatività. Ma io resto ottimista: occorre ripercorrere il successo storico della nostra moda e riattualizzarlo».

Con questa dichiarazione potente e lucida, lo stilista lametino di fama internazionale Anton Giulio Grande scuote la platea del Festival dell’Imprenditore, l’unica conferenza-evento in Italia che unisce innovazione, IA generativa e visione imprenditoriale nei settori chiave del cibo e della moda, andata in scena a Palazzo delle Esposizioni a Roma il 13 e il 14 giugno.

Moda, ad Anton Giulio Grande l’onorificenza: «Porta il Made in Italy nel mondo»

Ospite del panel “L’export della moda e della cosmetica italiana: opportunità e sfide”, Grande ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al Merito dell’imprenditoria italiana per aver «portato il Made in Italy nel mondo, valorizzandone l’eleganza e rafforzandone il prestigio anche nei mercati esteri più competitivi, con un’idea di impresa fondata su bellezza e coraggio», si legge nella nota di Confimprenditori, ente ideatore e promotore dell’iniziativa.

Lo stilista Anton Giulio Grande riceve l’onorificenza di Cavaliere al Merito dell’Imprenditoria italiana.
A destra, l’onorevole Maurizio Bernardo

Donne eterne e sensuali: gli abiti di AGG al Festival dell’Imprenditore

Nel corso dell’evento, anche la sfilata dello stilista, ad accompagnare la platea gremita ed entusiasta. Molto più di una semplice passerella, il fashion show è stata una dichiarazione di intenti. Ogni abito – sottolinea lo stilista – «è uno stato d’animo», il processo di creazione «una storia d’amore».

È il frutto di «un processo vivo», dallo studio al disegno al posizionamento dei ricami, in cui «in corso d’opera tutto può cambiare». Ed è proprio in questi salti logici, in queste virate di senso e creatività, che l’intelligenza artificiale ancora non può entrare. «Si tratta di uno strumento di supporto – precisa – Grande – ma non potrebbe mai sostituire la sapienza artigianale»

Ricami, trasparenze, strascichi: Anton Giulio Grande veste donne sensualisissime, eterne ed eteree. «Porto avanti con orgoglio la tradizione artigianale del Made in Italy – afferma – lavorando con ricami preziosi, pizzi, maestranze d’eccellenza. Le mie creazioni vestono una donna sensualissima, coperta da preziose trasparenze. Una sensualità ricamata. Ogni abito è unico, pensato come un’opera d’arte irripetibile».

Le modelle vestite da Anton Giulio Grande nel backstage del Festival dell’Imprenditore

Moda, Grande: «Tornare al patrimonio creativo»

Nel suo intervento, Grande mette a nudo la fragilità del sistema moda italiano, tra «confusione della cliente finale» e «perdita di identità». Eppure, il suo messaggio è chiaro. La sua ricetta è semplice, ma incisiva: «Sono ottimista. Occorre tornare all’essenza del nostro patrimonio creativo, ripercorrere il successo storico della moda italiana e riattualizzarlo, restituirgli forza e coerenza».

Il palcoscenico del Festival dell’Imprenditore

Non solo un palcoscenico per la moda. Il Festival dell’Imprenditore ha rappresentato la più grande vetrina dell’anno per l’eccellenza dei prodotti italiani, con aziende, istituzioni e organizzazioni da tutto il mondo impegnate nell’import/export. Un’occasione strategica per rilanciare marchi storici, lanciare nuove proposte e dialogare direttamente con i decisori politici. L’Italia, come ricordato da Anton Giulio Grande, «ha già fatto tanto. Ora deve solo riscoprirsi».