Con il via libera della Commissione europea al pagamento della settima rata del PNRR, pari a 18,3 miliardi di euro, l’Italia conferma il suo primato nell’attuazione del Piano. La valutazione positiva è arrivata a seguito del conseguimento di tutti i 64 obiettivi previsti, tra milestone e target, compresi quelli riformulati nella recente revisione tecnica sulle rinnovabili.
Oltre 140 miliardi già ricevuti
“Con il pagamento della settima rata l’Italia confermerà il primato europeo nell’avanzamento del Piano, con oltre 140 miliardi ricevuti, il 72% della dotazione complessiva”, ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Tutti i 334 obiettivi previsti nelle prime sette rate sono stati raggiunti nei tempi stabiliti, dimostrando capacità, serietà e spirito di squadra. Un modello per l’Europa”.
Investimenti strategici per energia, mobilità e ricerca
Come spiegato dal ministro per gli Affari europei e il PNRR Tommaso Foti, tra gli investimenti finanziati con la settima rata figurano opere strategiche per l’energia, come il collegamento elettrico SA.CO.I.3 (Sardegna-Corsica-Italia) e il Tyrrhenian Link (Sicilia-Sardegna-penisola). Interventi che rafforzano la sicurezza energetica nazionale e rendono più competitivo il sistema Paese.
Altri fondi sono destinati al trasporto pubblico sostenibile, alla cybersicurezza, alla riqualificazione delle stazioni ferroviarie, all’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali per la sanità, alla gestione delle risorse idriche e al diritto allo studio, con 55.000 borse per studenti meritevoli, 7.200 borse di dottorato e 6.000 borse per dottorati innovativi per le imprese.
Già richiesta l’ottava rata
Il governo ha già presentato la richiesta di pagamento dell’ottava rata, segno di un percorso coerente con la roadmap europea. L’obiettivo è concludere il Piano entro agosto 2026, rispettando impegni, priorità e scadenze.
“Dobbiamo essere orgogliosi, ma anche consapevoli che il lavoro non è finito. Serve lo stesso impegno per costruire un’Italia più moderna, produttiva e inclusiva”, ha concluso Meloni.