Saldi estivi al rallentatore: pesa il meteo, trainano i turisti

Euro e aumento del costo della vita – inflazione e crisi economica

Parte senza sprint la prima giornata di saldi estivi in Italia: pioggia, caldo e promozioni anticipate smorzano l’entusiasmo. A salvare la stagione sono soprattutto i turisti stranieri, attratti dal Made in Italy a prezzo scontato.

I saldi estivi cominciano in sordina. Se in passato si aprivano con file e vetrine prese d’assalto, oggi prevale un clima d’attesa. A pesare sono vari fattori: nubifragi al Nord, caldo torrido al Sud, e la crescente abitudine dei consumatori a sfruttare pre-saldi e sconti anticipati, spesso fuori dai canali ufficiali. A Milano e in poche altre città si registrano buoni segnali, mentre altrove lo shopping langue.

Secondo Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 203 euro per l’acquisto di capi scontati, pari a un giro d’affari complessivo da 3,3 miliardi di euro. Confesercenti, che ha condotto un sondaggio con Ipsos, stima che sei italiani su dieci abbiano pianificato un acquisto, ma avverte: 6,5 milioni di consumatori hanno già comprato prima dell’avvio ufficiale dei saldi.

Il turismo traina gli acquisti, ma lo shopping resta contenuto

La Federazione Moda Italia-Confcommercio prevede una spesa complessiva di 5,6 miliardi di euro nel settore moda, con 2,3 miliardi provenienti dai turisti stranieri, il cui scontrino medio si attesta sui 120 euro. A Milano, il presidente di Federmoda Giulio Felloni parla di interesse nelle zone più frequentate dai turisti, con risultati in linea con il 2023. A Roma, invece, il caldo estremo ha tenuto lontani molti residenti, penalizzando il centro storico.

A Napoli, la temperatura elevata ha inciso negativamente, anche se non manca l’interesse verso i prodotti di qualità. A Firenze, invece, l’ondata di caldo non sembra aver influito sul comportamento dei consumatori.

Il nodo della tempistica: “Saldi da anticipare”

C’è chi rilancia sul calendario. Per Gabriel Meghnagi, vicepresidente di Confcommercio Milano, i saldi “partono troppo tardi” e dovrebbero cominciare a fine giugno, quando le città non sono ancora svuotate. Stessa linea per Maria Luisa Coppa di Confcommercio Torino, che invita a ripensare l’esperienza dei saldi, integrandoli con eventi culturali e proposte gastronomiche. Il modello? La settimana del Design a Milano, che unisce commercio, cultura e spettacolo.