La Generazione Z si orienta verso la sanità, ma il settore è in crisi, segnato da burnout e insoddisfazione. Lo denuncia Gianluca Giuliano, segretario nazionale UGL Salute, in una nota del 1° settembre 2025. Nonostante i giovani vedano nella sanità un lavoro “a prova di automazione”, le condizioni di medici, infermieri e operatori socio-sanitari, tra turni massacranti e retribuzioni inadeguate, mettono a rischio il sistema. UGL propone riforme urgenti per garantire dignità e sostenibilità.
L’attrazione della Gen Z
“Registriamo un crescente orientamento della Generazione Z verso le professioni sanitarie”, ha dichiarato Giuliano, sottolineando come l’incertezza legata all’intelligenza artificiale spinga i giovani a considerare la sanità un settore sicuro. Tuttavia, questa percezione si scontra con la realtà: “Medici e professionisti della sanità sono tra i lavoratori più infelici d’Italia”, ha aggiunto, citando turni estenuanti, carenza di personale e mancanza di riconoscimento sociale.
Burnout e crisi del sistema
I dati evidenziati da UGL Salute dipingono un quadro allarmante: il settore sanitario è tra i più colpiti da stress cronico e burnout. “Turni massacranti, retribuzioni inadeguate e aggressioni mettono a rischio la tenuta del sistema”, ha spiegato Giuliano. La carenza di personale, aggravata da pensionamenti non sostituiti, lascia i lavoratori in condizioni di estrema pressione, con ricadute sulla qualità dell’assistenza.
Le proposte di UGL Salute
UGL Salute ha rinnovato le sue richieste al governo e alle Regioni per una riforma strutturale: aumento degli organici per turni sostenibili, contratti dignitosi che valorizzino formazione e sacrifici, tutela della salute mentale con supporto psicologico e formazione anti-burnout, e investimenti continui nel Servizio Sanitario Nazionale. “Non possiamo permettere che i giovani vivano lo stesso abbandono di oggi”, ha avvertito Giuliano.
Un cambio di passo necessario
“Il nostro Servizio Sanitario Nazionale non può reggersi sul sacrificio silenzioso dei suoi operatori”, ha concluso il segretario. UGL chiede un intervento urgente per ridare centralità ai professionisti della sanità, garantendo condizioni di lavoro dignitose e un’assistenza di qualità per i cittadini. La crisi del settore, se non affrontata, rischia di scoraggiare la nuova generazione e compromettere il futuro della sanità italiana.