Alla Farnesina si è tenuto il primo appuntamento degli Stati Generali della Space Economy 2025, dedicato alla diplomazia spaziale e alla cooperazione internazionale. L’evento, ospitato nella Sala Aldo Moro del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato promosso dall’Intergruppo Parlamentare per la Space Economy (IPSE) con l’obiettivo di costruire un confronto strategico sul futuro del comparto spaziale italiano ed europeo. Il titolo dell’incontro inaugurale, “La Diplomazia dello Spazio: Strumento di Politica Esterna e Motore di Crescita”, ha messo al centro il dialogo tra istituzioni, industria e ricerca come leva per sostenere una crescita sostenibile e competitiva.
I saluti istituzionali e gli interventi
Alla giornata hanno partecipato l’On. Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; l’On. Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; l’On. Andrea Mascaretti, presidente IPSE; l’On. Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio; e l’On. Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo. “Ospitare gli Stati Generali della Space Economy alla Farnesina è motivo di orgoglio – ha dichiarato Antonio Tajani – e conferma il ruolo dell’Italia come protagonista dell’eccellenza europea nel settore spaziale. Lo spazio è un comparto strategico per la sicurezza, la sostenibilità e la competitività del nostro Paese e dell’Unione Europea”.
Il ministro Adolfo Urso ha ricordato come “la space economy rappresenti un settore strategico per il Made in Italy tecnologico e per l’occupazione qualificata”, sottolineando che “la diplomazia spaziale rafforza le alleanze tradizionali e apre nuovi partenariati strategici, dall’India ai Paesi del Golfo fino all’Africa”. L’eurodeputata Antonella Sberna ha evidenziato che “lo spazio non è più un orizzonte remoto, ma una frontiera strategica della cooperazione internazionale”, mentre Andrea Mascaretti, presidente dell’IPSE, ha definito la diplomazia spaziale “una leva strategica per l’Italia, capace di coniugare innovazione, sicurezza e crescita economica”.
“Il Lazio è il cuore produttivo della space economy italiana – ha dichiarato Roberta Angelilli – con oltre 300 aziende e 23.000 addetti. Intendiamo rilanciare il nostro distretto tecnologico per cogliere appieno le opportunità della nuova programmazione europea”.
Industria e ricerca al centro della crescita
Nel corso della giornata sono intervenuti anche rappresentanti del mondo industriale e della ricerca, tra cui Livia Ferraro (Amazon), Maria Francesca Tripoli (RINA) e Teodoro Valente (ASI), che hanno confermato il proprio impegno nel sostenere la crescita della Space Economy italiana. Tutti hanno sottolineato l’importanza di un ecosistema aperto e competitivo, basato sulla collaborazione tra istituzioni, università e imprese.
I prossimi appuntamenti
Gli Stati Generali della Space Economy 2025 proseguiranno il 30 ottobre a Torino, con un focus sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore spaziale, e si concluderanno il 31 ottobre a Milano, negli spazi dell’Hangar Bicocca, con tavoli di lavoro tematici e un’assemblea plenaria che riunirà istituzioni, aziende e università. La rassegna è realizzata in collaborazione con Inrete, PwC Italia, SDA Bocconi e ASI, con il sostegno di sponsor come Amazon, Argotec, Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Fiera Milano, PwC Italia, RINA, Telespazio, Thales Alenia Space Italia e Zoppas Industries, e con i media partner Fortune Italia, Adnkronos e AirPress. Un’iniziativa che consolida il ruolo dell’Italia come protagonista della nuova economia dello spazio, unendo diplomazia, innovazione e cooperazione internazionale in un’unica visione strategica.







