Fabrizio Corona indagato per revenge porn dopo la querela di Alfonso Signorini

Fabrizio Corona

Fabrizio Corona è indagato per revenge porn. L’accusa per l’ex agente fotografico, che in mattinata sarà sentito dai magistrati milanesi, riguarda la diffusione di materiale ritenuto a contenuto sessualmente esplicito relativo a presunti rapporti tra il giornalista e conduttore Alfonso Signorini e aspiranti o ex partecipanti del “Grande Fratello”, il programma televisivo che lo vede protagonista.

L’indagine è nata dalla querela presentata proprio da Signorini, sulla base della quale la procura ha aperto un fascicolo, disponendo perquisizioni e sequestri. Al centro dell’inchiesta c’è in particolare una puntata del programma online di Corona, “Falsissimo”, andata in onda su YouTube e intitolata “Il prezzo del successo – parte 1”. In quell’occasione l’ex fotografo dei vip aveva mostrato chat, fotografie e video descritti come «dal contenuto esplicito ed erotico» riferiti a Signorini, sostenendo inoltre di disporre di altro materiale dello stesso tenore. Sabato scorso gli inquirenti hanno acquisito chat e immagini già trasmesse nella prima puntata e altri contenuti non ancora diffusi, attraverso sequestri probatori.

La procura indaga sull’ipotesi denunciata dal conduttore e valuterà poi eventuali ulteriori profili, qualora dovessero emergere altre denunce. Al momento, dagli uffici giudiziari milanesi risulta che non siano arrivati altri esposti relativi a nuovi reati. L’interrogatorio di Corona è stato fissato dopo la sua stessa richiesta di essere sentito dai pm.

Secondo quanto riportato dal “Corriere della Sera”, una parte dell’indagine riguarda la natura “sessualmente esplicita” del materiale diffuso: tra gli elementi oggetto di contestazione figurano una foto a petto nudo di Alfonso Signorini e una “chat intima” con un ex concorrente del Grande Fratello mostrate su YouTube. La casa di Corona e la sede della Velvet Cut srl, società che produce il format “Falsissimo”, sono state perquisite e la Polizia e la Polizia postale hanno acquisito copie forensi del telefono, di un tablet e delle puntate del programma.

Nel decreto di perquisizione si fa riferimento al fatto che Corona «sostiene e dimostra di essere in possesso di una chat intima» tra Signorini e un ex concorrente del reality, oltre a «un selfie» che ritrae il giornalista seminudo. L’ex paparazzo ha parlato pubblicamente di un presunto «sistema Signorini» che, secondo la sua versione, sarebbe basato su favori sessuali per «entrare nel mondo dello spettacolo». Gli inquirenti stanno analizzando il materiale sequestrato per verificare eventuali illeciti.

Il legale di Corona, Ivano Chiesa, definisce debole l’impianto accusatorio: «La fondatezza di questa indagine, a mio parere, è pari a zero. Ho già chiesto che il mio assistito venga interrogato e spero accada il prima possibile». L’avvocato ha spiegato che Corona «ha consegnato spontaneamente tutto il materiale che aveva» e ha ricordato come il suo assistito frequenti i tribunali da quasi vent’anni, tra processi, condanne e nuove contestazioni che ancora lo riguardano.

Corona, dal canto suo, continua a rilanciare la sua versione sui social. Ha raccontato che la puntata del programma è stata rigirata perché il materiale è stato sequestrato dalla Procura: «Abbiamo dovuto rigirare la puntata (…) perché il materiale ci è stato sequestrato dalla Procura». Poi ha promesso: «Non è un problema: stiamo rifacendo tutto. Vi racconteremo una storia ancora più forte e vergognosa», annunciando una seconda puntata con nuovi documenti e video. Ha parlato inoltre di «più di 50 segnalazioni di ragazzi che hanno subito approcci molesti» e ha attaccato nuovamente, affermando: «Il potere non ci ha fermati. Vediamo domani, dopo la puntata, chi sarà il vero indagato».

Secondo l’ANSA, l’interrogatorio si svolgerà alla presenza dei pm milanesi che coordinano le indagini e che, con l’analisi dei dispositivi informatici e dei contenuti sequestrati, intendono ricostruire in modo completo la vicenda. Le perquisizioni si sono svolte per un’intera giornata e hanno riguardato tanto l’abitazione privata di Corona quanto gli studi della Velvet Cut, dove viene registrato “Falsissimo”. L’obiettivo degli investigatori è accertare se le “immagini o video sessualmente espliciti” siano stati diffusi “illecitamente”, come denunciato da Signorini, e verificare se esistano eventuali altri elementi penalmente rilevanti.

Per il momento, gli atti raccolti, le dichiarazioni del conduttore e il materiale acquisito rappresentano il perno dell’indagine. Il quadro, però, potrebbe evolversi qualora emergessero altri elementi o ulteriori denunce, ipotesi che allo stato non risulta verificata. L’inchiesta milanese si concentra così su uno dei casi mediatici più discussi delle ultime settimane, intrecciando televisione, privacy, accuse pubbliche e responsabilità penali legate alla diffusione di contenuti privati.