Anche durante le festività natalizie, i principali spazi culturali della capitale si arricchiscono di proposte artistiche imperdibili, che offrono esperienze uniche per cittadini e visitatori. Di seguito, i dettagli su tre mostre straordinarie che continueranno a essere aperte durante il periodo festivo, ognuna con la propria proposta artistica ed emozionale.
“Tesori dei Faraoni” alle Scuderie del Quirinale: la luce come guida
Fino al 26 febbraio 2026, il pubblico potrà visitare la mostra “Tesori dei Faraoni” presso le Scuderie del Quirinale. La mostra si articola in un percorso che esplora vari aspetti della cultura egizia: dal potere delle élite alla fede religiosa, dalla vita quotidiana alla morte, intesa come trasformazione spirituale. Il primo impatto con la mostra è segnato dalla magnificenza dell’oro, simbolo divino e di eternità. Tra i pezzi più significativi spicca il sarcofago dorato della regina Ahhotep II, insieme a una serie di gioielli e amuleti che raccontano la raffinatezza artistica e il simbolismo politico della società egizia.
Un viaggio emozionante nell’Antico Egitto, dove la luce diventa una narrazione invisibile ma fondamentale. Grazie al progetto illuminotecnico di Francesco Murano, ogni reperto viene esaltato da luci intime e precise che ne valorizzano i dettagli senza mai compromettere la conservazione. Durante le festività natalizie, la mostra resterà aperta anche nei giorni festivi, offrendo una visita suggestiva e profonda, ideale per vivere una magica esperienza artistica e culturale.
“Still Life” al Museo Civico di Zoologia: un incontro tra arte e scienza
Fino al 26 gennaio 2026, il Museo Civico di Zoologia ospita la mostra “Still Life”, un progetto collettivo che esplora la fragilità della natura attraverso 40 opere di artisti contemporanei. Il dialogo tra arte, scienza e memoria porta a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente. La mostra, a cura di Antonietta Campilongo, si inserisce perfettamente nel percorso museale, creando un legame profondo tra le opere artistiche e le collezioni zoologiche esistenti.
L’esposizione presenta oltre 40 opere – tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie – realizzate da un gruppo di artisti contemporanei attivi sulla scena nazionale e internazionale. Tra i nomi che contribuiscono a questo racconto collettivo figurano: Andrea Adany, Andrea&Rebecca, Teresa Bianchi, Elena Bonuglia Bunuel, Antonella Catini, Antonio Ceccarelli, Giacomo Di Corato (Tuan), Alexander Luigi Di Meglio, Antonella Laganà, Emanuela Mastria, Loredana Raciti, Giuliano Salaro, Loredana Salzano, Villő Steiner, Krisztina Szabó, Anna Tonelli, Ingrid van Woudenberg, e Klara Várhelyi.
“Risvegli” in via Margutta: la poesia di Antonio La Rosa tra arte e parole
Fino al 31 gennaio 2026, gli spazi di Il Margutta Veggy Food & Art ospitano la mostra “Risvegli” di Antonio La Rosa, un viaggio emotivo che coinvolge sia la pittura che la scultura. L’artista, che ha anche presentato il libro di poesie “Vivo dove sto”, invita a riflettere sulla bellezza dell’esistenza attraverso il linguaggio poetico e visivo. Con una proroga che porta la mostra fino a gennaio, è l’occasione perfetta per immergersi in un’esperienza che stimola emozioni e riflessioni profonde.
La Rosa esplora la condizione umana attraverso lavori che non si limitano a descrivere, ma trasformano la realtà in racconto emotivo. La tela “Risvegli” (2021) diventa manifesto di un’esposizione che oscilla tra fragilità e vitalità, mentre opere come “Una giocata di troppo” (2024) mettono in scena le tensioni della modernità. Con dipinti quali “Stato meditativo” e “Moon’s Silence”, l’artista invita a un viaggio interiore, sospeso tra quiete apparente e turbolenze intime.







