Meloni: “Apprezzamento per l’operazione contro Hamas”

Premier Giorgia Meloni

Con una dichiarazione ufficiale, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato l’operazione di polizia e Guardia di Finanza che ha condotto all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di nove soggetti, ritenuti responsabili di aver finanziato l’organizzazione terroristica Hamas per oltre sette milioni di euro attraverso associazioni definite dagli inquirenti come solo apparentemente benefiche.

La premier ha definito l’intervento “di particolare complessità e importanza”, sottolineando il valore strategico dell’azione investigativa che ha consentito di far emergere una rete di finanziamento strutturata e radicata. Tra gli arrestati figura anche Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun, presidente dell’associazione dei palestinesi in Italia, indicato dagli investigatori come “membro del comparto estero dell’organizzazione terroristica Hamas” e “vertice della cellula italiana dell’organizzazione”.

Nel suo intervento, Meloni ha voluto rimarcare il lavoro corale che ha reso possibile l’operazione, esprimendo “il più sentito ringraziamento, mio personale e a nome di tutto il Governo”, a tutte le istituzioni coinvolte. In particolare, la presidente del Consiglio ha citato la Procura di Genova, la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, evidenziando anche il contributo decisivo del comparto informativo.

Un ringraziamento specifico è stato rivolto all’AISE – Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna – per il supporto informativo fornito nel corso delle indagini. Un passaggio che rafforza il messaggio di attenzione e vigilanza sul fronte della sicurezza nazionale e internazionale, in un contesto segnato da crescenti tensioni e dal rischio di infiltrazioni e finanziamenti illeciti.

Le parole della presidente del Consiglio si inseriscono in una linea di fermezza già più volte ribadita dal Governo sul contrasto al terrorismo e ai suoi canali di sostegno economico. L’operazione, secondo quanto emerge dalla dichiarazione, rappresenta un segnale chiaro rispetto alla volontà dello Stato di colpire non solo le attività violente, ma anche le reti finanziarie che ne consentono l’operatività, anche quando queste si nascondono dietro iniziative presentate come solidali o umanitarie.

Il messaggio politico che accompagna l’azione giudiziaria è netto: nessuna tolleranza verso chi utilizza il territorio italiano per sostenere organizzazioni terroristiche, e massimo coordinamento tra magistratura, forze dell’ordine e apparati di sicurezza per prevenire e reprimere ogni forma di finanziamento illecito.