Attacco russo in Ucraina, oltre 200 droni e missili colpiscono il Paese nelle prime ore di sabato. Le forze armate di Mosca hanno lanciato una delle offensive aeree più intense degli ultimi mesi contro diverse città ucraine, mentre proseguono le operazioni terrestri nell’est del Paese. L’attacco ha provocato vittime civili e danni a infrastrutture critiche, aumentando la tensione sul fronte energetico e nucleare.
Raid su Kherson e Mykolaiv
Nel sud dell’Ucraina, la regione di Kherson è stata pesantemente colpita. Secondo le autorità locali, almeno due persone sono morte e 22 sono rimaste ferite tra aree residenziali e siti strategici. A Mykolaiv, i missili balistici hanno causato diversi feriti e ulteriori danni alle infrastrutture urbane. Le sirene antiaeree sono risuonate per ore, con i soccorsi impegnati nelle operazioni di evacuazione e messa in sicurezza delle zone colpite.
Il rischio energetico e l’allerta dell’Aiea
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha segnalato danni a una sottostazione elettrica considerata rilevante per la sicurezza nucleare nazionale. Pur non avendo specificato il sito interessato, l’attenzione si è concentrata sull’area di Zaporizhzhia, dove si trova la più grande centrale nucleare d’Europa. L’episodio riaccende le preoccupazioni internazionali sulla tenuta degli impianti energetici ucraini sotto i bombardamenti.
Rivalità militare e risposta di Kiev
Mentre Mosca intensifica i raid, Kiev rivendica un attacco a un grande oleodotto in territorio russo, condotto – secondo l’intelligence militare ucraina – per colpire infrastrutture energetiche strategiche del nemico. L’azione si inserisce in una dinamica crescente di controffensive mirate, legate alla pressione bellica lungo la linea del fronte nel Donbass e nelle regioni meridionali.
Scenario in evoluzione
L’ultimo attacco russo in Ucraina conferma l’escalation militare e la vulnerabilità dei centri abitati e degli impianti strategici, in particolare quelli legati alla produzione e distribuzione di energia. Con l’inverno alle porte e il sistema energetico ucraino già sotto stress, l’episodio rischia di aggravare la situazione per civili e infrastrutture. Gli osservatori internazionali restano in allerta, mentre il governo di Kiev chiede nuovi sistemi di difesa aerea ai partner occidentali.







