Caso Epstein, il Congresso accelera: verso la desecretazione dei documenti federali

Il caso Epstein torna al centro del dibattito politico americano, con il Congresso deciso a rendere pubblici i documenti federali sul network di relazioni costruito dal finanziere. A quasi cinque anni dalla sua morte, la vicenda che intreccia politica, finanza e istituzioni si prepara a entrare in una nuova fase, potenzialmente esplosiva per Washington e per la credibilità delle sue élite.

Il Congresso verso la pubblicazione degli “Epstein Files”

Negli ultimi giorni, alla Camera dei Rappresentanti è stata raggiunta la soglia delle 218 adesioni necessarie per discutere una proposta di legge che impone al Dipartimento di Giustizia di pubblicare tutti gli “Epstein Files”. Se il provvedimento sarà approvato, l’amministrazione federale dovrà rendere noti i documenti entro 30 giorni. Una misura che, se attuata, potrebbe rivelare uno dei dossier più sensibili dell’ultimo ventennio. Parallelamente, alcuni deputati hanno già diffuso email e materiali estratti da archivi parzialmente desecretati. Dai documenti emergono i tentativi di Jeffrey Epstein di costruire una rete di relazioni d’influenza con politici, accademici, giornalisti e figure di potere. Un sistema che, secondo gli investigatori, operava su più livelli e che potrebbe coinvolgere ancora personalità attive nella vita pubblica americana.

Maxwell e le nuove mosse legali

Sul fronte giudiziario, la Corte Suprema ha respinto l’ultimo ricorso di Ghislaine Maxwell, rendendo definitiva la condanna a 20 anni per traffico sessuale minorile e complicità nei reati di Epstein. La difesa prepara ora un’azione di habeas corpus e valuta una richiesta di commutazione della pena. Anche se al momento non sono previste nuove udienze.

Audizione richiesta al principe Andrea

La Commissione di Vigilanza del Congresso ha intanto formalizzato la richiesta di audizione al principe Andrea, per chiarire i rapporti avuti con Epstein negli anni. La richiesta è stata depositata ma non ha ancora una data ufficiale. È un segnale che le indagini parlamentari non si limitano più al contesto americano, ma si estendono alle implicazioni internazionali del caso.

Un test per la trasparenza americana

Il quadro che emerge mostra un sistema di relazioni capace di unire potere economico e influenza politica, in un intreccio opaco durato decenni. Se il Congresso approverà la pubblicazione degli archivi, l’operazione trasparenza diventerà un banco di prova per la democrazia americana: la sfida sarà dimostrare la volontà reale di affrontare le proprie zone d’ombra. In un’America profondamente divisa e diffidente verso le istituzioni, il caso Epstein rischia di superare i confini della cronaca giudiziaria. Potrebbe diventare uno specchio della fragilità del potere, del rapporto tra élite e società e della necessità di ricostruire fiducia attraverso la verità.