Concerto Gergiev Reggia di Caserta, Mosca accusa l’Italia di “persecuzione senza precedenti”

Vladimir Putin

Mosca accusa l’Italia dopo lo stop al concerto di Gergiev alla Reggia di Caserta: “Persecuzione senza precedenti”. Non si spegne la polemica tra Roma e Mosca per la cancellazione del concerto che Valery Gergiev, direttore d’orchestra vicino a Putin, avrebbe dovuto dirigere nella storica residenza campana. Il governo russo ha rilanciato le accuse parlando di “discriminazione” e di attacco alla cultura russa.

Zakharova contro Roma e Bruxelles: la diplomazia russa rilancia la polemica

A guidare la protesta è la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha parlato di “tentativi discriminatori di cancellazione della cultura”. Zakharova ha puntato il dito contro la vice presidente dell’Eurocamera Pina Picierno, accusandola di aver chiesto l’annullamento del concerto Gergiev Reggia di Caserta per ragioni di nazionalità. Sullo sfondo, la narrazione della propaganda di Mosca che agita la presenza di “politici russofobi” e “neonazisti ucraini”, teorie giudicate infondate dagli osservatori internazionali e usate dal Cremlino per giustificare l’aggressione all’Ucraina.

L’arte, la politica e le reazioni italiane

Zakharova ha anche polemizzato con il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che aveva parlato di libertà artistica ma aveva sottolineato il rischio di confondere arte e propaganda. Per la portavoce russa, “l’arte è libera e non può essere censurata”, ma il clima resta teso. Gergiev, dal 2022, è stato escluso da molte istituzioni europee per non aver mai condannato la guerra in Ucraina, mentre in Russia la sua carriera ha ricevuto nuovo slancio con la direzione del Bolshoj, in sostituzione di Vladimir Urin, licenziato per aver firmato una petizione contro il conflitto.

Un caso internazionale che intreccia musica, guerra e diplomazia

La cancellazione del concerto Gergiev Reggia di Caserta diventa così il terreno di uno scontro più ampio tra Italia e Russia, intrecciando cultura, diplomazia e le tensioni legate al conflitto in Ucraina. Le reazioni di Mosca confermano quanto la figura del maestro sia diventata simbolo di una Russia sempre più isolata sulla scena internazionale.