Il 4 maggio 2025, la Romania è tornata alle urne per il primo turno delle elezioni presidenziali, ripetute dopo l’annullamento del voto di novembre 2024 a causa di sospette interferenze russe. Secondo i primi exit poll, il leader nazionalista George Simion ha ottenuto oltre il 30% delle preferenze, posizionandosi al primo posto.
Elezioni Romania, ballottaggio previsto per il 18 maggio
I candidati pro-europei Crin Antonescu e Nicușor Dan seguono entrambi con circa il 23% dei voti, rendendo incerto chi affronterà Simion nel ballottaggio previsto per il 18 maggio. La partecipazione elettorale ha raggiunto il 53,2%, con un aumento significativo del voto all’estero, che ha visto un incremento del 22% rispetto alle precedenti elezioni.
Un contesto politico teso
Queste elezioni si svolgono in un clima di forte tensione politica. Il precedente presidente, Klaus Iohannis, ha rassegnato le dimissioni a febbraio 2025, dopo pressioni da parte di gruppi populisti e l’annullamento delle elezioni di novembre. La candidatura di Simion, sostenitore di politiche nazionaliste e critico dell’Unione Europea, ha sollevato preoccupazioni tra gli osservatori internazionali riguardo a un possibile allontanamento della Romania dai suoi tradizionali alleati occidentali.
Elezioni Romania, prossimi passi
Il ballottaggio del 18 maggio sarà determinante per il futuro politico della Romania. Con Simion in vantaggio, resta da vedere se l’elettorato pro-europeo riuscirà a coalizzarsi attorno a un candidato per contrastare l’ascesa del nazionalismo nel paese.