Gaza City in carestia: l’ONU conferma la fase 5 di insicurezza alimentare

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A Gaza City e nelle aree circostanti è in corso una carestia, secondo la classificazione ufficiale dell’ONU.

La fase 5 dell’Ipc

L’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), il sistema sostenuto dalle Nazioni Unite che monitora l’insicurezza alimentare, ha innalzato Gaza City alla fase 5, il livello più grave della scala. Si tratta della prima conferma ufficiale di carestia nel governatorato di Gaza, che comprende la città e le zone limitrofe, pari a circa il 20% della Striscia. Qui vivono circa mezzo milione di persone.

Rischio estensione della crisi

Secondo l’Ipc, le “condizioni catastrofiche” rilevate a Gaza City potrebbero estendersi entro fine settembre anche a Deir al-Balah e Khan Younis. La valutazione si basa su dati di accesso al cibo, malnutrizione e tassi di mortalità, che hanno superato le soglie internazionalmente riconosciute per la dichiarazione di carestia.

Emergenza bambini

Il rapporto sottolinea che la malnutrizione minaccia la vita di 132mila bambini sotto i cinque anni. La scarsità di cibo, acqua potabile e cure mediche ha creato una situazione di emergenza senza precedenti nella Striscia di Gaza.

Una crisi umanitaria estrema

La dichiarazione dell’Ipc mette in evidenza il collasso delle condizioni di vita nella zona e richiama la comunità internazionale alla necessità di un intervento immediato per affrontare la crisi alimentare e sanitaria.